9 novembre 2017

Cibarsi di rose e di spine

Cammino per strade
dove il passo non lascia impronta. 
Perdo lo sguardo nella pioggia buia di novembre 
attento a cercare cose di cui vivo.
Tanto eretto mi tiene quel che si rivela
quanto mi piego su ciò che si nasconde.
La verità nel fondo della bottiglia, inchiostro sciolto nell’alcol
vomiti sui fogli poi li scolli e perdi le parole.
Nessuno mi segue 
i miei occhi due laghi calmi 
freddi, le mani fragore 
al tempo, lì fuori, non importa.
Inseguo la quiete illuso di eluderla.




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