29 dicembre 2011

polvere di stelle....etciù


le nuvole nascondono un po' le cose del cielo, ed è per questo
che mi tocca stare coi piedi per terra

le cose da fare vanno fatte, mi dice la vocina dentro
e io ubbidisco, giudizioso, come al solito
soldatino, quadrato, massiccio e incazzato

ho poco tempo per pensare
guardare un po' lontano
tutto mi sta addosso e fatico anche a trovare un momento per scrivere
poi, quando lo trovo, faccio fatica con le parole

quelle non di tutti i giorni, quelle un po' più alte
quelle del cielo che le nuvole nasconde
quelle che guardano lontano, lontano

chissà dove


on air/

27 dicembre 2011

about writin'


intanto in questi giorni freddi e duri provo a scrivere sulla panchina al parco di mattina, in libreria di pomeriggio, al computer di sera e sui muri nei bagni dell'autogrill può essere la prossima frontiera.
c'è da pensarci, accanto a numeri di telefono e proposte di prestazioni sessuali, una poesia, due righe disarmanti che costringano il lettore, coll'arnese in mano intento a non farla fuori, a un sospiro, un piccolo gemito, l'ultimo schizzo sul bordo.
certo non è poetica come immagine, nel senso canonico, ma, in quello canonico potrebbe essere uno scatto meritevole. Tipo.


on air/

25 dicembre 2011

clickr





Lei mi ha regalato il corpo macchina della prima canon digitale reflex uscita una decina di anni fa. Su ebay con un po' di euri ho trovato un paio di obiettivi e adesso mi diverto un mondo a sbagliare inquadrature. Tra i tanti errori, come se non ne facessi abbastanza nel resto della vita e avessi l'esigenza di commetterne anche nel tempo libero, escono degli scatti stralunati, inattesi, persino belli. Come certi ricordi.
Sarà questa la difficoltà a declinare in tempo storico verbi tipo esagerare?


on air/

anna ternheim : : fly to the moon

24 dicembre 2011

sonic (no more) youth


non sono le parole
bensì voce
che mi cammina sotto pelle

sonni pomeridiani, sogni sonori
continuano a parlarmi
io che ascolto attento
a non farli uscire.


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joshua james : : to be alone with you (sufjan steven cover)

17 dicembre 2011

purple


la prima cosa che devo fare è togliermi i sogni dalla testa,
appena alzato
acqua fredda sulla faccia la mattina
questo ho imparato

ogni livello ha un suo codice,
e concedersi un po' di confusione
è igiene di vita vera

rosso fuoco dentro, sangue in realtà
il solo modo che conosco è provare a scriverlo
oppure tenerlo dentro a trasformarsi

ho ricominciato perciò a stare neutro
immobile
a sentire cose
e stavolta non c'è dolore o sabotaggi
tace il corpo mio
c'è silenzi
e solo il rosso.
Infine porpora.


on air/

jazz k. lipa : : purple haze (jimi hendrix cover)

13 dicembre 2011

hyperfog


Ad annusare respiri, sospiri, si sanno cose delle persone
non solo se hanno mangiato aglio
per esempio se i piedi puntano verso lo spazio più aperto che c'è.

La nebbia è la pagina del libro che devi rileggere, perché qualcuno ti ha distratto in qualche modo, o forse solo perché eri stanco. Devi tornarci per andare avanti, per evitare di sbattere contro il muro che non vedi ma sai che c'è. Mi piace la nebbia, la pioggia, l'alta montagna ma anche la spiaggia lunga, le onde che sbattono forti e i laghi scuri. In piscina da piccolo piangevo, le urla dell'istruttore e l'odore del cloro mi stringevano la gola. Non ha carattere suo figlio, signora così dissero a mia madre. Lei gli credette e dopo un po' anche io. Poi uno zio con gli occhi celesti come una caramella mi regalò un manualetto americano primi '70, nuotare è facile come camminare campeggiava a grandi lettere il titolo. Ogni sera ne leggevo un po', era la mia bibbia. Un giorno d'estate in vacanza sul lago, decisi di fare il bagno da solo, e pian piano imparai guardando quelli più bravi di me. Ora nuoto per almeno un chilometro, ogni giorno.
La nebbia?
Sempre acqua.


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the roots : : sunday bloody sunday/pride (U2 cover)

steffaloo : : let it die (feist cover)

8 dicembre 2011

undun




I muri sono le pagine bianche della nostra vita, sta a noi riempirle 

pensano larghi nei loro abiti XXL giovani writers col cappello da baseball messo al contrario
bomboletta sempre a portata di mano
quella scritta comparve sui muri appena ripuliti di un liceo, dopo il putsch di un preside oltremodo autoritario, in risposta
il muro andrebbe costruito da firenze in giù, è la convinzione di buona parte della popolazione di questo paese che vive nelle pianure fredde e umide del nord
il muro, adeguatamente usato, può essere utile in quei casi di lombo-sciatalgia dovuti al protrarsi di posture lavorative poco ergonomiche o comune malumore causato da un'attività sessuale scialba, sciatta, poco partecipata
ovvio che in questo caso diventi d'importanza capitale non il muro, quanto chi.
Al muro mi ci sento spesso messo con le spalle, e non è carino
no
allora, per reazione, ci sbatto la testa.
I muri hanno orecchi
certe volte sono maestri
altre volte c'è chi ci parla
i muri cadono, i muri crescono
al muro c'hanno messo un sacco di gente
anche per questo guardo con simpatia a giovani writers.
Anche per questo è giusto scriverci sopra.

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the roots : : make my

3 dicembre 2011

ottusi




ottuso
continuo a provare a non cadere sentendo crolli dentro, come quando fai una buca nel bagnasciuga
già lo sai che le pareti non reggeranno e comunque scavi ancora un po'.
Lo stormo di uccelli sulla mia testa gioca alle figure che noi, qua sotto, si prova a indovinare, e non facciamo mai in tempo che tutto è già cambiato

del tramonto ricorderò sempre l'odore del rosso luminoso, diffuso, irreale e per questo foriero di sventure
certi uomini hanno sempre bisogno di qualcosa che li tenga sulla terra ché se li lasci andare non è detto salgano su come palloncini fuggiti a piccole mani.
qualcuno va giù, giù, giù. poi ancora un po', senza rimbalzare. Mai.

io? vivo d'inerzia
i miracoli esistono
non sono poi così rotondo e le mie giornate sono mai in discesa.

La signorina danza una vecchia hit di Madonna mentre fotocopia la cartella clinica di mia madre, un saltello, un "oh yeah!" e la macchina vomita fuori un duplicato dell'ultimo tracciato
l'ultimo ECG prima di morire.
Vorrei essere stormo, adesso. Cagargli sul parabrezza.


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the roots : : redford (sufjan stevens cover)