9 settembre 2006

i lupetti e la volpe

c'erano giorni, poi, che il parco diventava teatro di malefici, come se un vento diabolico cominciasse a soffiare scompigliando i capelli dei piccoli ultras della roma, seduti su una panchina a mettere in pratica gli insegnamenti der cicala (identificazione dell'obiettivo, pianificazione dell'azione, elaborazione testo e acquisto bombolette spray).
infine un pomeriggio, il male si materializzò nelle fattezze di Elga, bionda, procace vigilessa, segretamente laziale.
- salve ragazzi.. - esordì con astio malcelato
- mmhh..- fecero i lupetti in coro
- mi chiedevo se qualcuno di voi, per caso, sapeva chi fosse l'autore delle scritte sul muro della scuola.. -
- perchè? ch'hanno scritto? - chiese il più piccolo con gli altri girati dalla parte opposta a ridere a crepapelle.
- più case meno lazziali ..sgrammaticato peraltro, ma io credo che voi sappiate chi ne sia l'autore -
insistette la vigilessa
- che male c'è..? er cicala dice che i muri sò le pagine bianche della nostra vita - rispose una vocina dall'interno di un agglomerato di pantaloni, maglietta e berretto giallorosso, tutti rigorosamente XXL.
- e che sta a noi riempirle - continuò
- quello era Mao, no er cicala - lo corresse subito un altro con le scarpe da basket slacciate.
-è vero..er cicala dice sempre che.. - cominciò a sbottonarsi il più piccolo, ma non riuscì a finire la frase che una gomitata del suo vicino in pieno plesso solare lo lasciò senza fiato.
Elga vista la malparata, attuando la strategia della malalingua principiò..
- vi hanno mai raccontato della volta che er cicala sbagliò a prendere l'autobus e si ritrovò per caso all'ikea? -

i bambini stringendosi l'un l'altro, rabbrividirono...


on air/polyphonic spree::light and day

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