un temperino emozionale a far la punta agli occhi, per capire come vivere ci vuole sguardo acuto.
niente sfumature, solo cielo blu, netto è sinonimo di pulito. e questo è quanto.
ho il cervello come una stazione, pensieri come passeggeri carichi e di fretta, cercano il binario giusto per poi prendere posto nel loro scompartimento. a volte sento anche fischiare il capostazione.
sabbia & coca-cola, graffia e non te la spiccichi facilmente di dosso.
in attesa che spunti la luna in un prato intermittente di lucciole.
guardavo una giovane signora sulla spiaggia e pensavo a mia madre alla sua età ed io piccolino che non avevo mai giocato con la sabbia. Lei magari, avendo notato che la guardavo, invece: "mio dio, non mi sono depilata l'inguine.." Mi disturba aver saputo dell'esistenza del mare solo verso i 6 anni, per quanto anche l'irsutismo..
seduto al margine della strada col culo al caldo dell'asfalto che di sera restituisce quel che il sole gli ha prestato tutto il giorno, il vento in armonia con la musica in cuffia, d'altronde wish you were here piaceva anche a mio padre, spero che la coincidenza porti ritardo. aspetto ancora una canzone ad accendermi una sigaretta, allora canto...massì chissenefrega!
ho il cuore che disegna una bella linea di basso, tossisco in ritmo. rantolare invece non ci sta bene.
oggi mi sono seduto sui ciottoli in riva al mare, meditazione in ambiente naturale, perfect balance hand in hand, ho tolto la lingua dal palato, i denti non a contatto tra loro, ho lasciato che il mio respiro scendesse giù fino al pavimento pelvico e riempisse..cosa? ho le palle già piene a sufficenza e questi cazzo di ciottoli sono scomodi e col sole in faccia come fai a visualizzare il rosa del chackra del cuore..fanculo, vado a farmi il bagno.
track 16 nothing compares to you di sinhead o'connor, alzo il volume. lascio andare i pensieri ed allora in sequenza: materia, struttura, carne e sangue. poi movimento, viscere. Infine spirito, dovrei curare maggiormente l'aspetto spirituale della mia esistenza ma quando mi ci metto nella testa compare la faccia baffuta di Grucho Marx che mi dice "la religione è l'oppio dei popoli, ce l'hai una cartina lunga?" non saprei, magari è grave?
ero lì che cercavo d'addormentarmi dopo una giornata piena di lavoro, quando sono comparsi loro. i mostri più terribilmente verosimili che abbia mai potuto immaginare, tutti colorati e resistenti anche ai tentativi di sogno guidato, sapete, talvolta cerco di instradare i sogni con un bell'inizio..chessò uscire da un tombino in mezzo ad un prato che circonda un playground coi canestri con le retine intatte, un vecchio voit e tutti i miei amici che m'invitano a giocare. cazzo di mostri, si mangiavano gli amici, uno addirittura con gli unghioni bucava il pallone, l'erba si seccava al loro passaggio e dal tombino uscivano topi con il muso come i diavoletti di Opopomoz. ho sentito allora una serie di scossette acide dal petto fin nella pancia, tremendo, sentivo l'intero decorso del nervo vago, in piena crisi distonica, il sudore freddo, il cuore per i cazzi propri, una lieve polipnea ed ho detto loro: "fate il cazzo che volete, io ho sonno.." bluffando. il più grosso allora s'è avvicinato minaccioso e non m'ha saputo dire altro se non: "beh, allora buonanotte!" a volte ho il dubbio che le benzodiazepine possano rinforzare i mostri e che l'ironia possa inibire invece la ricaptazione della serotonina nel cervello, per questo evito lo xanax e dico stronzate.
piccolo upgrade:
in grembo/margherita dolcevita::stefano benni
on air/this mortal coil::song to the siren