12 novembre 2005

io non sono razzista

(piccolo estratto da una lettera al mio amico dracs in occasione del suo quarantesimo compleanno):
(snip!)..ieri ho passato più di un'ora collegato col satellite che mi dava immagini di roma ad ogni click sempre più definite e ravvicinate un'ora a guardare il mio quartiere così piccolo, il mio palazzo (col doppio degli abitanti di castelguidone) così minuscolo, la mia vita così irrilevante vista dall'alto. e se penso ad un satellite immaginario collegato con gli avvenimenti odierni che mi dia la prospettiva storica, politica, reale, non credo che i giovani francesi abbiano tutti i torti. se penso alle politiche coloniali, ai disastri dell'urbanizzazione, ai progetti urbanistici approvati solo in funzione del profitto che diritto ho io di censurare la rabbia di un giovane magrebino? l'altra sera a ballarò rocco buttiglione ha cercato di rassicurare gli italiani che una simile situazione è improbabile, perchè il nostro paese è multicentrico, cioè è costituito da tanti piccoli e medi centri, non da grandi città (ma..e roma? milano? torino? genova? napoli? palermo? non credo sia una questione di quante persone ci siano in una periferia ma di quanto siano disperate)..dice che lui l'italia la conosce bene, per questo comincio a farmi un giro verso carsoli, chè lì pare che le case ancora costino poco. e di seguito pensare al compagno cofferati e al concetto di legalità mai disgiunto da quello di giustizia. io caro dracs le ruspe le avrei usate per radere al suolo le ville dei palazzinari, dei condonati e dei condonanti, costruite con soldi fatti in maniera ingiusta e illegale. e ci butterei pure il sale sopra. anzi, meglio, le trasformerei in scuole e centri d'accoglienza. quarant'anni fanno anche pensare a questo, non ad una sconfitta ma ad un'irresistibile voglia di continuare a.
ieri il mio amico dracs ha compiuto quarant'anni..beh..auguri.
ps e comunque la vita un'altra opportunità ce l'ha concessa, magari le nostre figlie ci riescono davvero a farla la rivoluzione.

io non sono razzista
pensavo stanotte prima di addormentarmi
io non sono razzista
e visto che stamattina mi sono accorto che nottetempo l'hanno fatto di nuovo, stavolta narcotizzando me, mia figlia e mia moglie penso che, no..
io non sono razzista
hanno rubato i soldi che mi servivano per arrivare a fine mese lasciandoci tutti col culo per terra ma
io non sono razzista
e anche il cellulare che mi serve per lavorare (sottolineo lavorare) tutti sapppiano che io, no..
non sono razzista
bianco, nero, giallo
io non sono razzista
italiano, rumeno, albanese o chiunque tu sia stato, se mi fossi accorto e svegliato ti avrei spaccato comunque la faccia.
stronzo.

4 commenti:

  1. ciao Still.............. per un'attimo ho pensato che fossi mio fratello: lui, la moglie, il figlioletto.... stessa storia, martedì notte gli hanno portato via anche i pantaloni dalla sedia e lui (per fortuna) non si è svegliato.............. meglio così still, per te, per tua moglie e la piccola.

    Stai tranquillo Still, non sei tu che sei razzista , sono loro che sono stronzi.

    Hyero

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  2. ossignur, che avventure. buttiglione come tranquillante, non funziona tanto.

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  3. uhm! brutta storia!

    coraggio still!

    la reazione "stronzo" è un OTTIMO SANISSIMO primo passo.

    almeno, io faccio sempre così (magari non succede mai niente, poi, ma mi fa sentire meglio...)

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