19 febbraio 2005

ecologìa: nessuno tocchi il coregone..one...one...one (3/4)

"Il truce assassinio del cane di Bates" di Robbie Branscum, "collana il battello a vapore..un libro per ragazzi, oh cavolo! ho fatto tutto questo casino per un libro per ragazzi", pensai immediatamente consolato dal fatto che quantomeno fosse scritto con caratteri idonei alla mia incipiente presbiopìa. Cominciai quindi a sfogliarlo e, rimasi male del fatto che alcune parole, anzi alcune porzioni di parole, fossero scritte in grassetto. Improvvisamente mi balenò il pensiero che qualcuno, qualcosa, il fato, un cinese o lo stesso fantasma del cane di Bates, volesse lasciarmi un messaggio in codice. Presto estrassi taccuino e parker bianca, quella delle occasioni speciali, chessò un assegno, una raccomandata, la compilazione della schedina l'unica volta che giocai al lotto.
E comiciai a compilare..."Il sole cocente dell'Arkansas mi picchiava sulla testa e sulla schiena, battendo a picco sul corpo sopra il quale ero inginocchiato. Il terreno rovente mi bruciava sotto i piedi e sulla palme delle mani." L-A-S-C-I-A-T-E-S-T-A-R-E-I-L...altre pagine segnate in egual modo non ve n'erano eccezion fatta per l'ultima: "Qui giace il cane bates suicidatosi con la propria bocca per eccesso d'ingordigia. La verità sulla sua morte è stata scoperta dal suo padrone." Spirito, burlone, agente segreto o chiunque fosse stato a lasciare quel messaggio cifrato era comunque uno stronzo, ma si può, mi chiedo, far andare un lettore direttamente all'ultima pagina di un giallo, così rivelando chi è l'assassino? Comunque era ormai di fondamentale importanza per me in quel momento scoprire chi e perchè stesse importunando il C-O-R-E-G-O-N-E. (continua)

wanda: "...ma..?"
gerardo: "sì, è pazzo..però voglio vedere dove va a parare.."

3 commenti: