18 agosto 2005

fratture

arreso. cado in ginocchio, mento sul petto mani al cielo. non c'è un prima, un dopo o l'attimo in cui.
tutto fluisce come sempre, come chissà da quanto
dopo aver nuotato striscio, vado carponi infine mi alzo, come l'ontogenesi rispecchia la filogenesi
sotto il sole resto ad ascoltarmi mentre tutto continua a muoversi sulle tracce di uno sviluppo embrionale così misterioso,
su strade senza nome.

on air/offbeat::where the streets have no name    via hush

3 commenti:

  1. e se quelle strade avessero un nome, ce ne ricorderemmo? Non credo.

    Still sei al pari della vecchia dispensa di mia nonna non c'erano ninnoli colorati e luccicanti, ma sempre tutto l'essenziale e in grande quantità, e come direbbe la panzernonna "Nun v'ho fatto mancà mai gnente"...

    Grazie still

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  2. kappa..il paragone mi lusinga assai. grazie.

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  3. Mi viene in mente che..ma poi Dov'è che le strade non hanno nome?

    Mi ha sempre intrigato quella canzone degli U2..

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