12 settembre 2005

civile (ed Urbano), ovvero le vicende dell'uomo dalla punto gialla

l'uomo dalla punto gialla, perso nei suoi pensieri, guidava in automatico sulle strade della città. venne distratto all'inizio credendo da un ronzio, un rumore forse più melodico, o meno di sottofondo, si sorprese un po' realizzando che era sua moglie che gli stava parlando: "..ma mi ascolti?"
Non rispose e accese una sigaretta.
"..bastava fare quella telefonata, la segretaria te l'avrebbe detto che lo studio medico riapriva dopo il 15...ecco, abbiamo traversato tutta la città per niente..sempre perchè non fai quello che ti dico.."
"..non ci vuole una laurea, le mani per usare il telefono ce l'hai pure tu.." pensò lui, ma non disse nulla.
una scossa per tutti i visceri, quando una vecchia skoda gli tagliò la strada per girare a destra senza freccia nè rimorsi. gettò nell'ordine: uno sguardo assassino verso lo specchietto retrovisore della skoda, dove sperava d'incrociare gli occhi del pirata, un altro sguardo di sufficenza misto a commiserazione alla moglie, e per ultima la sigaretta dal finestrino. che era chiuso.
un fuoco artificiale di scintille e imprecazioni, recuperò il mozzicone e premette il bottone dell'alzacristalli elettrico, l'aria fresca lo consolò per un secondo.
un SUV che lo stava sorpassando, decise che il parabrezza era troppo sporco e schizzò un po' d'acqua saponata, senza sapere che il giovane meccanico della concessionaria dove l'inutile macchinone aveva appena fatto il tagliando, aveva inavvertitamente spostato di qualche grado il raggio d'azione dello spruzzatore. l'uomo nella punto gialla si ritrovò immediatamente fradicio, con lo stomaco in subbuglio e il desiderio di una semiautomatica carica. accostò per respirare ed asciugarsi il viso, sua moglie guardava fisso avanti, come la puntata del dopo pranzo.
ripartito, nel traffico, lo accostò un'auto alla sua sinistra, si girò a guardare, un anziano, col cappello, che parlava al cellulare, in una smart... mise la freccia e accostò nuovamente, con l'ombra dell'ineluttabilità del suo destino negli occhi. "..e adesso che fai?" chiese scorbutica la moglie. un piccolo fuoco arse nelle pupille dell'uomo dalla punto gialla. "..scendo a prendere le sigarette.." disse, e non tornò mai più.

5 commenti:

  1. Grazie, uomo della punto gialla.

    Ti devo un passo sulla strada.


    (still, meraviglioso è un aggettivo che ti appiopperò di default, sappilo!)

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  2. alkanette..ho una punto gialla, ma non sono io "l'uomo della punto gialla"..o meglio, non tutte le sue vicende sono autobiografiche, resta un personaggio di fantasia (bella cazzata che ho detto..!)

    annafiore..cos'è, non sopporti i giornali? :-D

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  3. Mi sono sempre sentito come a casa di un amico qui dentro. Porto il chinotto?

    K

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  4. kappa..mikasa es su casa (come ebbe a scrivere eddiemac, porta il chinotto che io lo correggo col biancosarti (che sà di dopobarba ma è buono).

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