9 gennaio 2007

the wall

"bei jeans" pensò tra sè er cicala con lo sguardo incollato alla generosa porzione di fondoschiena mista ad un appena intravisibile perizoma nero entrambi palesati dall'antica quanto di nuovo in auge moda di lacerarsi i pantaloni.
la ragazza era intenta, cosa davvero inusuale, a fotografare il muro grigio di una falegnameria ormai in stato di abbandono.
tra insulti romanisti e cancellature laziali, falcemmartelli e svastiche scrostate, faceva capolino un piccolo "betta ti amo", a riassumere quella che era diventata da qualche anno la tendenza contenutistica dei graffiti romani in quella zona della città. era ormai passato il tempo dei "co' sto caldo ce voleva un bel governo ombra" o "isolation intellectuelle" o del mai decifrato "rachel ani oevotka" che qualcuno, forse per condividere la frustrazione della curiosità mai soddisfatta, aveva copiato da un muro dell'isola tiberina.
inforcati gli occhiali da sole, abbassato il volume dell'i-pod, sistemato il berretto, er cicala indossò il miglior sorriso che aveva, con passo sicuro si avvicinò e chiese: "..betta?"

nell'i-pod der cicala mentre zompetta con passo da adescatore/
liquid spy network::down to the minimal

16 commenti:

  1. degli anni ottanta ricordo "fanfani è un nano curie" a corso vittorio.

    In viale mazzini, attualmente, imperversa un "bruscoloni merda pazza".

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  2. occhèi, è aperta la caccia alla scritta...

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  3. dietro casa dei miei su un muro troneggia a caratteri cubitali: "ti è mai pruso il naso? Quack". E' sulla risposta che mi interrogo senza trovar pace da 10 anni...

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  4. isola..benvenuta, inserita in antologìa..

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  5. metti un video con un buon esempio di passo da adescatore? e dài! :-P ti mando mille baci, con gli arretrati. manu

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  6. "tanto non capireste", mi viene un nervoso ogni volta che la leggo, che un giorno passo di là col pennarello e ci scrivo "farei finta di capire, solo per non darti soddisfazione"

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  7. 'per la madonna di greyskull'


    ho sempre sognato di scriverlo cubitalmente da qualche parte


    t0r3 inincognito

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  8. "nulla mi schifa più dell'umano" è una scritta che campeggia sul lungoteverenonsocomesichiama - a pochi passi dalla bocca della verità -, la leggo tutti i giorni e ogni volta colgo una sfumatura diversa. mi piace pensare che l'abbia scritta un attivista dell'Alf.

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  9. zak..da quando ero piccolo sotto casa di mia madre, sulla colonna che regge il cancello di un'entrata laterale dell'oratorio dei salesiani, c'è un bel "W MAO" scritto col pennello con tutte le righe di vernice rossa colate giù. altri tempi..

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