20 maggio 2008

to be bop

certe volte guardo ma non vedo
ascolto ma non sento
come quando ti fissi a guardare le lancette dell'orologio
girano come dervisci rotanti
attraversando un'estasi più lenta
poi tornano,
puntuali.


on air/
john coltrane : : in a sentimental mood

8 commenti:

  1. oggi è il giorno che guardo ma nn vedo e nn sento e nn scorgo neppure lancette di orologi mobili e sonori che ho occhi appannati da sabbie mobili di ricordi.


    a presto.

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  2. certe volte mi capita di leggere parole che girano nell'aria attraversando un'estasi lenta e poi sorridono.. giuro che non ho fumato.

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  3. ma beati voi che avete esperienza di estasi lente! le mie (estasi) durano il tempo di un panino al bar

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  4. io non so come mai ma rallento gli orologi da polso e adesso ho scoperto anche quelli da muro.

    (quello del mio ufficio).

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  5. mentre lavoro ho l'abitudine di fissare l'orologio a parete, non per controllare il tempo ma perchè il muro non mi dà la stessa sensazione di perdita di coscienza..l'idea delle lancette che girano, ognuna col proprio ritmo, mi aiuta a perdere il contatto con la superficie, e riesco a dimenticare tutto quello che so.

    il nulla nel quale riesco pian piano ad immergermi è l'unica condizione necessaria per poter entrare in con_sonanza col paziente, col suo sistema profondo. poi torniamo, io e le lancette, sempre in tempo.

    "essere bop è una rivoluzione che va al di là dell'aspetto strettamente musicale, è un movimento elitario.." wikipedia mi aiuta a descrivere l'osteopatia che pratico..

    "Il jazz diventa maturo, intellettuale, impegnato e deliberatamente rivoluzionario." ecco, era solo questo..

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  6. donna punteggiata..è che va tutto troppo veloce.

    inculpop..benvenuto, anche se breve fai che l'estasi sia lenta, e mastica bene :-)

    signorina..a volte le parole sorridono

    scrivana..e a volte sanno di ricordi fangosi..


    sarà ma la recente visione di "lavorare con lentezza" m'ha segnato

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