2 luglio 2008

chat noir 6

cercando nella borsa la chiave del portoncino di casa, le sembrò ancora di sentire il profumo dello sconosciuto del metrò.

- posso esserle d'aiuto? -

sussultò e si girò piano, ora il profumo poteva sentirlo senza possibilità di errore.

-abito qui anch'io, da qualche settimana..permette? -

lei senza fiatare si fece da parte appena, giusto per dargli lo spazio necessario ad aprire, nell'ascensore non riuscirono a staccarsi gli occhi l'uno dall'altra

- che piano? - chiese lei

- al terzo.. e se dovessi aver bisogno di due uova, un po' di zucchero o solo compagnia per un caffè potrò disturbarla?

- io sono al piano sopra il suo..e il caffè lo prendo amaro -

sorrisero, si guardarono ancora per il tempo di un piano.
chiuse la porta dietro di sé col tacco alto e rimase qualche secondo inebedita, le spalle poggiate allo stipite, gli occhi sognanti.
si spogliò ed entrò nel bagno per rinfrescarsi e a malincuore torgliersi di dosso quel che rimaneva dell'occasionale incontro, quando dal pc sempre acceso giunse l'avviso di nuova posta.

- si scusa per avermi dato buca? - ipotizzò, l'acqua scorreva sulla sua pelle togliendole di dosso anche quel poco astio di cui ora era capace.

dopo poco suonarono alla porta, indossò rapida gli abiti comodi che usava in casa

- un attimooo -

poggiò l'occhio allo spioncino, si ritrasse, riavviò i capelli, sistemò il vestito, infine aprì

- non è un po' troppo tardi per un caffè? o forse hai bisogno di zucchero.. -

- ho preparato un aperitivo mediamente alcoolico, una mia ricetta, vorrei una tua opinione -

- ho gusti particolari in fatto di aperitivi, ma va bene se lo beviamo qui da me -


club8 : : jesus walk with me rmx

Nessun commento:

Posta un commento