è che ho un cuore saldo nel petto
aderente di legamenti forse un po' induriti dal tempo
per questo marta sui tubi in concerto mi vibrano così forte dentro.
di diverso c'è un pianoforte e un violoncello, sì
ma il suono è ancora più roccioso e potente e le parole tagliate senza badare a possibili imperfezioni.
muri di suono che crollano quando giovanni gulino intona vedrai, vedrai di luigi tenco, ricostruiti se possibile ancora più massicci quando al posto del ritornello che qualcuno fra il pubblico prova già a cantare, attaccano post.
non più gelida, il violoncello la rende come un ghibli caldo che graffia della tanta sabbia portata con sé, e stavolta io non ho sentimenti solo sensazioni risuona quasi come un grido di aiuto.
nel mezzo c'è brividi, spinte, un sorriso fisso sulle labbra e la gola in fiamme.
pensieri a sonagli mordono sul collo e poi più giù.
30 novembre 2008
27 novembre 2008
smells like teen spirit
mandarino, basilico e origano
sfregali sulle mani
e annusa il nirvana
me lo ha insegnato il mio amico, quello che conosce l'odore del mare profondo e non si ricorda perchè.
on air
corporate love breakdown : : the national anthem (radiohead cover)
sfregali sulle mani
e annusa il nirvana
me lo ha insegnato il mio amico, quello che conosce l'odore del mare profondo e non si ricorda perchè.
on air
corporate love breakdown : : the national anthem (radiohead cover)
25 novembre 2008
new day rising (reprise)
quando esci di prigione fuori fa freddo.
e non è inusuale pensare al tepore confortevole della vecchia cella e desiderare di tornare, anche solo per scaldarsi un po'.
ma importante è resistere, stringersi in un abbraccio dovuto, sfregarsi le spalle, alitare sulle proprie mani, battere i piedi se serve.
per questo motivo molte pene terminano in inverno. all'alba.
on air/
leo blais : : all in all
calico horse : : idioteque (radiohead cover)
e non è inusuale pensare al tepore confortevole della vecchia cella e desiderare di tornare, anche solo per scaldarsi un po'.
ma importante è resistere, stringersi in un abbraccio dovuto, sfregarsi le spalle, alitare sulle proprie mani, battere i piedi se serve.
per questo motivo molte pene terminano in inverno. all'alba.
on air/
leo blais : : all in all
calico horse : : idioteque (radiohead cover)
24 novembre 2008
into the bones
il cielo non ha porte
è una finestra che dà sul mondo dentro.
lei si muove sfiorando cose, persone e città
fa scintille
illuminando per un attimo quel che non può il cielo.
on air/
takka takka : : in the air tonight (phil collins cover) via stereogum
pop art by phil handsley
20 novembre 2008
15 passi
il primo passo alzò il volume
il secondo imparò a ruotare all'esterno
al terzo restò a guardare il cielo
il quarto decise di fermarsi lì a pensare
quinto comprese come tornare indietro
il sesto fu il più difficile perchè rimbalzò
e rimbalzò senza fermarsi mai, poi capì come
al settimo comprese di dover arrivare sempre dal lato debole, da dove nessuno se lo aspetta
l'ottavo venne l'inverno
il nono si sciolse la neve intorno
il decimo lo portò allo scoperto e vide il nemico in faccia
l'undicesimo passo lo condusse al riparo dal vento, e quando smise di soffiare
mosse guerra, con urla risonanti, percuotendosi il petto
selvaggio
il dodicesimo prese aria e si tuffò nel profondo, a guardare l'abisso e fu preda di mostri
il tredicesimo tornato in superficie, si lasciò andare, al mare e alle onde e fluttuò
il quattordicesimo, fu anch'egli, infine, onda
il quindicesimo passo lo fece sulla riva, la sabbia era calda e non sapeva se altri passi lo stessero aspettando, tantomeno dove lo avrebbero condotto, così si sedette, sorrise, prese il taccuino e ne scrisse di quindici.
on air
radiohead & i.zion: : fifteen steps
il secondo imparò a ruotare all'esterno
al terzo restò a guardare il cielo
il quarto decise di fermarsi lì a pensare
quinto comprese come tornare indietro
il sesto fu il più difficile perchè rimbalzò
e rimbalzò senza fermarsi mai, poi capì come
al settimo comprese di dover arrivare sempre dal lato debole, da dove nessuno se lo aspetta
l'ottavo venne l'inverno
il nono si sciolse la neve intorno
il decimo lo portò allo scoperto e vide il nemico in faccia
l'undicesimo passo lo condusse al riparo dal vento, e quando smise di soffiare
mosse guerra, con urla risonanti, percuotendosi il petto
selvaggio
il dodicesimo prese aria e si tuffò nel profondo, a guardare l'abisso e fu preda di mostri
il tredicesimo tornato in superficie, si lasciò andare, al mare e alle onde e fluttuò
il quattordicesimo, fu anch'egli, infine, onda
il quindicesimo passo lo fece sulla riva, la sabbia era calda e non sapeva se altri passi lo stessero aspettando, tantomeno dove lo avrebbero condotto, così si sedette, sorrise, prese il taccuino e ne scrisse di quindici.
on air
radiohead & i.zion: : fifteen steps
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13 novembre 2008
a gentile richiesta
..del suicidatore, ecco il mio
suicidio n° xxx
(beep)
due gli interventi
(beep)
tre i bypass
(beep)
quaranta gli anni dei quali spesi in maniera vertiginosamente dissoluta
(beep)
almeno i due terzi tra fumo, alcool, coca, troie, feste
(beep)
e cibo. tanto e grasso..
(beep)
nonstante tutto sono ancora qui, su un letto d'ospedale
(beep)
immobilizzato tra macchine, tubicini e flebo
(beep)
lei entra quasi inosservata, molto camice bianco
(beep)
molto nera nei capelli e negli occhi
(beep)
molto specializzanda cardiologa mentre controlla i valori sul monitor e ripassa mentalmente nozioni di patologia muovendo appena le labbra rosse
(beep)(beep)
è bellissima
(beep)(beep)(beep)
penso che appena mi sentirò meglio potrei invitarla per un caffè assieme (meglio decaffeinato per me)
(beep)
penso al primo bacio
(beep)(beep)
alla prima volta che facciamo l'amore, io .. la prima volta che m'innamoro
(beep)(beep)(beep)
penso alla mia vita passata, ripasso io mentalmente, stavolta, i motivi per cui lei non dovrebbe stancarsi presto di me
(bee-beep)(bee-bee-beep)
penso, anzi, sento dolore
(beep) (bee-beep)
il braccio, il collo, la bocca dello stomaco
(beep)(beep)(beep) (beee-bee-beep)
nel petto
(beep)(beep)
sento dentro
(beep)(beep)(beep)
qualcosa che in maniera irreparabile
(beep)(beep) (beeeeee-beep)
si rompe finalmente.
(beeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee)
ingredienti:
una vita come non si dovrebbe
un amore non corrisposto
un cuore, per morire d'infarto
on air
elvis costello : : watching the detectives
suicidio n° xxx
(beep)
due gli interventi
(beep)
tre i bypass
(beep)
quaranta gli anni dei quali spesi in maniera vertiginosamente dissoluta
(beep)
almeno i due terzi tra fumo, alcool, coca, troie, feste
(beep)
e cibo. tanto e grasso..
(beep)
nonstante tutto sono ancora qui, su un letto d'ospedale
(beep)
immobilizzato tra macchine, tubicini e flebo
(beep)
lei entra quasi inosservata, molto camice bianco
(beep)
molto nera nei capelli e negli occhi
(beep)
molto specializzanda cardiologa mentre controlla i valori sul monitor e ripassa mentalmente nozioni di patologia muovendo appena le labbra rosse
(beep)(beep)
è bellissima
(beep)(beep)(beep)
penso che appena mi sentirò meglio potrei invitarla per un caffè assieme (meglio decaffeinato per me)
(beep)
penso al primo bacio
(beep)(beep)
alla prima volta che facciamo l'amore, io .. la prima volta che m'innamoro
(beep)(beep)(beep)
penso alla mia vita passata, ripasso io mentalmente, stavolta, i motivi per cui lei non dovrebbe stancarsi presto di me
(bee-beep)(bee-bee-beep)
penso, anzi, sento dolore
(beep) (bee-beep)
il braccio, il collo, la bocca dello stomaco
(beep)(beep)(beep) (beee-bee-beep)
nel petto
(beep)(beep)
sento dentro
(beep)(beep)(beep)
qualcosa che in maniera irreparabile
(beep)(beep) (beeeeee-beep)
si rompe finalmente.
(beeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee)
ingredienti:
una vita come non si dovrebbe
un amore non corrisposto
un cuore, per morire d'infarto
on air
elvis costello : : watching the detectives
12 novembre 2008
words spill from a drunken mouth
rimase a lungo a fissare il soffitto, incantato, stremato, ubriaco. La visione periferica dei muri lo incatenava lasciandolo al contempo libero di galleggiare in una realtà ovattata e alcolica. disteso sul pavimento inutilmente cercò con un colpetto del dorso della mano di far rotolare una bottiglia vuota a sezione quadrata, ascolta il tuo corpo, il tuo respiro, la pancia e il cuore si disse
la ami ancora?
non fece in tempo a trovare una risposta, poté solo girarsi su un fianco e vomitare.
on air
funkadelic : : can you get to that
photo by flick-it
10 novembre 2008
8 novembre 2008
7 novembre 2008
holdin' U
ho trovato una tua foto
tra fogli e pugnali
se la norma è un sorriso
allora accusami d'irrequietezza
ma muovermi veloce
è il tuo rubare la mela, affamata.
on air
the pretenders : : back on the chain gang
tra fogli e pugnali
se la norma è un sorriso
allora accusami d'irrequietezza
ma muovermi veloce
è il tuo rubare la mela, affamata.
on air
the pretenders : : back on the chain gang
5 novembre 2008
yes, we can
cioè..ci si può pure aspettare un rom al campidoglio?
on air
africa bambaata : : peace, unity, love & havin fun
on air
africa bambaata : : peace, unity, love & havin fun
2 novembre 2008
lips 2.0
di che colore ti fa le labbra
un bacio non dato?
on air/
nicole atkins : : under the milky way
richie havens : : won't get fooled again
un bacio non dato?
on air/
nicole atkins : : under the milky way
richie havens : : won't get fooled again
1 novembre 2008
bread & lotus eaters
a fronte d'un certo numero di calici di negramaro è nato ieri sera il collettivo di scrittura cretina "the bread & lotus eaters", scopo del divertissement doveva essere quello di partecipare al contest di scrittura 100words
incipit non oltre le 100 parole per un racconto sul tema di una generazione avanti, ma vista l'estrema complessità della registrazione, javascripts che non partono con firefox, l'apertura coatta di un nuovo blog, il regolamento che impedisce mashup e remix (pilastri delle nuove culture), i due componenti, il sottoscritto e lo stup, prendevano atto che forse, più che avanti, sarebbe stato meglio passare oltre..
questo è il loro lavoro, non colletti bianchi bensì i lettori decidano.
e, come dicono anche i muri, power to the writers, nel senso che nei commenti chi vuole continui il racconto, se ha coraggio.
the bread & lotus eaters : : una generazione oltre
Il faccione del sociologo, sostegno di enormi orecchie, spunta tra i tanti libri.
Dalle finestre luce autunnale. L'anziano cattedratico appare in forma nonostante l'ora.
Intervista via webcam sui mutamenti del costume italiano.
il vecchio satiro confeziona un trito di inesattezze storiche, banalità e malcelata libido quando racconta dell'avvento della minigonna:
"..italiane che non potevano nemmeno scoprire il ginocchio, ora mostravano carne financo a far presagire il sacro boschetto .."
on air/juliette commagere : : overcome
incipit non oltre le 100 parole per un racconto sul tema di una generazione avanti, ma vista l'estrema complessità della registrazione, javascripts che non partono con firefox, l'apertura coatta di un nuovo blog, il regolamento che impedisce mashup e remix (pilastri delle nuove culture), i due componenti, il sottoscritto e lo stup, prendevano atto che forse, più che avanti, sarebbe stato meglio passare oltre..
questo è il loro lavoro, non colletti bianchi bensì i lettori decidano.
e, come dicono anche i muri, power to the writers, nel senso che nei commenti chi vuole continui il racconto, se ha coraggio.
the bread & lotus eaters : : una generazione oltre
Il faccione del sociologo, sostegno di enormi orecchie, spunta tra i tanti libri.
Dalle finestre luce autunnale. L'anziano cattedratico appare in forma nonostante l'ora.
Intervista via webcam sui mutamenti del costume italiano.
il vecchio satiro confeziona un trito di inesattezze storiche, banalità e malcelata libido quando racconta dell'avvento della minigonna:
"..italiane che non potevano nemmeno scoprire il ginocchio, ora mostravano carne financo a far presagire il sacro boschetto .."
on air/juliette commagere : : overcome
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