20 dicembre 2006

.net (riscritture)



picchiare le dita sulla tastiera al ritmo della musica scelta, lasciar fluire le parole
è come fare una passeggiata sugli scogli con la testa tra le nuvole
non e' importante dove vai ma il ritmo che ci metti
ogni volta una sporgenza differente
evitando di cadere
senza rallentare
tutto li', in quell'attimo
quel solo secondo in cui potresti scivolare e farti davvero male
il tempo di realizzare che le dissonanze che infastidiscono in questa playlist sono in realta' toniche dominanti col potere di accendere
e mi ci abbandono in maniera molto poco zen, convinto fin dal profondo che sia comunque irrilevante

playlist di natale/

the red faced laughter::clouds came
cedars::black book
takka takka::we feel safer at night
greater explosives::ante mortem
john vanderslice::trance manual

foto di kappa

7 commenti:

  1. mi sembrava di riconoscere la foto... :)

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  2. corrado è un grande e se non riesce a svoltare con la fotografia l'ho già avvisato che vado lì e lo pisto :-)

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  3. le toniche dominanti infastidiscono almeno da quando ne hanno messe tre di fila per fare il blues, l'unica vera e brutale novità. perfino il free gira sulll'armonia classica (se fatto bene).

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  4. cedars e vanderslice sono m0000lto validi


    cavo mio lei ci azzecca semprimente.


    grande

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  5. conta il ritmo, conta la musica, conta non cadere, ma scivolare.

    sì sì sì ! ! !

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