8 dicembre 2004

quattro (una mail di marv)

Subject: at night

From: marv luisetti

To: marylea



corro e non so dove cadere,‭ ‬già l'odore del mattino m'impedisce di dormire ed è ancora notte fresca.‭ ‬solo pazzo come le mie mani e le mie intenzioni,‭ ‬ma è follia che cura e mi regala talvolta distorte epifanie di dei ed antiche civiltà,‭ ‬luci che si riflettono sul lago lasciando intuire il respiro degli amanti sulle sue rive.‭ ‬alberi e fronde mi nascondono al cielo e al suo sguardo magnanimo,‭ ‬malaventura per chi si avvicina alle radici di quelle fatali verità chè nongià nascere,‭ ‬ma negarsi,‭ ‬è morire.‭ ‬pazzo come un uccello felice delle sue ossa cave e leggere,‭ ‬come foglia che implori il vento affinchè la porti via da un albero che non l'ama più,‭ ‬come l'acqua che salta e rumoreggia,‭ ‬come un granello di sabbia nel deserto che scopre di non essere il solo a non sopportare più tutto quel silenzio...tutto questo silenzio senza acqua nè sole,‭ ‬sono ancora il lupo che s'aggira di notte in cerca di droga,‭ ‬sono farfalla inutilmente inseguita da una foglia innamorata‭ (‬in ultima analisi è la terra che l'attira‭) ‬e che il vento non considera,‭ ‬sono il vento che illude la foglia di fughe d'amore,‭ ‬sono il bruco che ero e che di foglie si nutriva per poi volare via,‭ ‬sono la malìa dei colori delle ali di farfalle che innamorano foglie.‭ ‬non il vento le asciuga nè il mare conosce le mie lacrime benchè ne siano figlie,‭ ‬stesso sale a bruciare ferite così profonde che è difficile vedere.‭ ‬tutti i miei sensi a raccolta questa notte,‭ ‬per capire qualcosa,‭ ‬per carpire parole e suoni dall'universo e metterli qui,‭ ‬in ordine,‭ ‬a guardia del mio cuore,‭ ‬a parar devastazioni,‭ ‬barbare invasioni e cicliche,‭ ‬tornano e spasmi e urla e risvegli sudati e stanche mattine e notti di sogni che si sciolgono sul cuscino,‭ ‬acqua che scorre e rumoreggia il mio sangue nelle vene,‭ ‬sento che batte forte e puro malgrado l'aria che respiro,‭ ‬selvaggio,‭ ‬è questa la foresta e questo è l'orrore.‭ ‬corro pazzo di notte,‭ ‬volando di fiore in fiore,‭ ‬cadendo talvolta e lieve mi poso,‭ ‬per poi alzarmi violento a spazzare le onde del mare incuranti se piango...e quando il sole scompare,‭ ‬misteriose rivoluzioni,‭ ‬si leva il mio grido,‭ ‬alto a spaventare chi domattina si alzerà a malincuore ma lo farà comunque,‭ ‬chi non cambierà canale,‭ ‬chi avendolo accanto non farà l'amore.‭ ‬sono il bastone che il cane non vuole rincorrere,‭ ‬sono lo sguardo feroce del suo‭ ‬padrone che così non si diverte,‭ ‬sono le scarpe che

calpestano foglie,‭ ‬ne sono il rumore ed il divertimento,‭ ‬sono la scritta sul muro che nessuno cancella,‭ ‬sono la falce,‭ ‬sono il martello e sono ancora il lupo che s'aggira di notte in cerca di droga...

Nessun commento:

Posta un commento