14 dicembre 2004

ecoprassìe di un uomo

In riva al mare un vecchio uomo era seduto, una sciarpa nera al collo e un milione di ricordi a stringere il cuore. Il ritmo regolare delle onde sembrava lenire un dolore profondo e sordo, prese così a dondolare lieve, come cullato da una madre compassionevole quanto invisibile. Rilassò pian piano i muscoli e la testa sembrò sgusciare dalle spalle non più chiuse, come fosse una tartaruga ormai al sicuro. Distese infine lo sguardo. l'orizzonte era confuso, al solito, dallo scambiarsi di ruoli e colori tra cielo e mare. Caricò minuziosamente ed accese la pipa senza smettere di guardare in fondo, senza smettere di dondolarsi un po', senza smettere di ricordare. Si scoprì con una lacrima sfuggita al controllo, mentre un'onda più lunga, si racconta fosse la settima, lo convinse ad alzarsi e camminare. Ancora un po'. Con uno scopo, ancora.

Vagare lungo la battigia alla ricerca della conchiglia perfetta, ed un sorriso si fece spazio tra le rughe. Un sorriso ad illuminare il suo viso e a far risplendere mille scintille negli occhi ancora umidi. Lo stesso colore, gli stessi lampi, stesse curiosità e medesime malinconie, come tanto tempo prima.

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