rotolano sguardi sui suoi fianchi
curve e orizzonti
si confondono nella polvere
patina di tempo
che la luce palesa
che non è più
c'è più amore nelle pieghe calde di una coperta, al mattino
c'è una morte più dolce nei sassi gettati in acqua
basta saltare giù
(on air/racing in the streets::bruce springsteen...ma anche/indietro::elettrojoice)
scivolano a ripetizione le mie pupille su queste parole e ho un'emozione che si propaga con onde concetriche per tutto il corpo.
RispondiEliminaun inchino*
proveniente da pensieridicarta, leggo ed apprezzo. tornerò.
RispondiEliminaalkanette: ..ma il vecchio blog, quello blù?
RispondiEliminaemisola: ad inchinarci vicendevolmente rischiamo una zuccata..
:-) non ho paura degli scontri frontali.
RispondiEliminami è ritornata in mente una cosa che diceva la mia maestra delle elementari: quando due persone cozzano, è amore.
me lo aveva detto, quando chinandomi per raccogliere una matita, il ragazzino che mi piaceva si era chinato con me...e tac, una zuccata. ero arrossita a quel sottotitolo pronunciato ad alta voce.
ho sperato in quell'amore...ma non è mai sbocciato.
Il vecchio blog,
RispondiEliminaquello blù,
era troppo sob,
quindi ora non c'è più.
Carino sapere che già mi leggesti...
emisola: sono gli amori che non sbocciano, che temperano le matite che usiamo per scrivere, forse..
RispondiEliminaalkanette: ebbi a farlo con piacere, ma non mi sembrava così sob(?!)
ps va per triste o è un refuso?
ehi....che bella risposta...me la scrivo sul mio zibaldone*
RispondiEliminatogliendo il forse! :-P