viene poi l'età in cui guardare una figlia è come avere un punto di vista differente sulla vita. tutto più relativo, altre le priorità, ma, soprattutto, guardare sè stesso con occhi magnanimi, indulgenti quasi. ma è anche scoprire che quella sensibilità che nel lavoro fà la differenza ti uccide ad un funerale, foss'anche della persona che hai stimato di meno quand'era in vita. namastè..riconosci il divino che comunque è stato in lui, e questo è davvero un controsenso nonchè destabilizzante, alla luce delle mie perplessità riguardo l'esistenza di dio. viene dunque l'età ma non ancora i capelli bianchi, in compenso viene la grazia di una consapevolezza diffusa fin nei tessuti, ormai. certo metter su funeral degli arcade fire in certe occasioni è pari a spargere generosi ed inclementi, peperoncino sugli spaghetti, consci dell'effetto sull'esofagite, ma tant'è. e allora scrivo e scrivo e scrivo di quanto, sì, sono beato come rana su una foglia di ninfea, ma CAZZO oggi puzza questo stagno, e vorrei proprio saltare da un'altra parte che non sia qui ed ora, anzi correre, e veloce pure.
ma mi si chiede di restare, concentrato nel percepire lo schema caotico di questa vita, e a seguirla, quasi anticipandola, talvolta accompagnandola fino ad un punto in cui tutto si ferma prima di ripartire. un punto di quiete, un punto neutro, in pace, uno stillpoint.
in the backseat/arcade fire::funeral
i like the peace
in the backseat
i don't have to drive
i don't have to speak
i can watch the countryside
and i can fall asleep
my family tree's
losing all it's leaves
crashing towards the driver's seat
the lightning bolt had enough heat
to melt the street beneath your feet
alice died
in the night
i've been learning to drive
my whole life
my whole life
i've been learning
L'unico Umbro buono è l'Umbro morto ;-)
RispondiEliminaDopo sto post,il benvenuto nel club degli storditi, ma soprattutto dopo il commento di cui in cantina....
RispondiEliminabè come minimo ti linko, e che la vita ci riservi sempre un extra ball.
K
questo post, condensa parole in un momento perfetto. che sarà triste, consapevole, difficile, incredulo, ma la scrittura è davvero toccata dalla grazia... :)
RispondiEliminain più mi ha fatto venire in mente una circostanza che contempla contemporaneamente due parole da te citate: funerale e rana.
al funerale di mia nonna a vercelli, quando avevo cinque anni, io ricordo una giornata di sole limpido - era aprile - la chiesa e il cammino verso il cimitero, con tante rane che saltellavano qua e là. una cosa buffa e strana in un momento doloroso, il mio primo distacco da una persona cara.
ps: io faccio collezione di rane.
(non vive!)
Qualcuno mi spiega come si fa ad essere Ultras ulivisti? Mi pare una contraddizione in termini ;-)
RispondiEliminae.l.e.n.a. ..grazie. ps devo preoccuparmi nel leggere il tuo post-scriptum?
RispondiEliminakappa..oggi mi sono sentito ad un fremito dal tilt, passerei volentieri un pomeriggio in cantina, ad affettar prosciutti antichi e sorseggiare vini sapienti.
........però. mi piace!
RispondiEliminaeheh... attento a saltare dalle mie parti!... ;)
RispondiElimina...io non l'avrei mai creduto ma l'età comincia a cambiarmi.
RispondiEliminaSe non l'età le figlie sicuramente.
Sono giovane, ma da quando ci sono le mie bambine percepisco il tempo su di loro piu' che su di me la loro crescita per me è poderosa e immaginifica, e mi ripaga di tutto ciò che ho perso.
Bacino Still.
still, porcapaletta, ti stavo mandando un messaggio in pvt su i feed etc etc… e non so come, non so perché l’ho inviato ad e.l.e.n.a!!!
RispondiEliminae.l.e.n.a, scusa ovviamente il msg che troverai in posta non era per te.. ehmmm..
still, ma nun ce l’hai un indirizzo e-mail?
(Sob sob… quanto so’ imbranata co’ ste messaggerie!)
@still, ziggy... apriamo un blog.asilo per figlie femmine ^__^ ?
RispondiEliminaAurgh!! Me ne devo occupare io??!!!
RispondiEliminaLa morte è una cosa strana. Chiude gli occhi a chi va, li apre, li spalanca a chi resta. Io adesso c'ho gli stecchini che mi tengono aperti gli occhi. E non è mica facile guardare il mondo con degli stecchini infilzati tra le palpebre e gli occhi.
RispondiEliminacAMee..adesso ho capito chi sei. un abbraccio.forte.
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RispondiEliminacaro still, tutti siamo destinati a raggiungere quel punto. l'importante è cercare godersi la corsa. io, runningstill, corro ferma come in quei sogni in cui devi fuggire, muoverti presto e non riesci a fare un passo. questa è l'essenza della mia corsa (sul sedile posteriore).è tempo di imparare a guidare fino ad un'altra foglia dello stagno. un bacio
Stillpoint, sei sempre il benvenuto in cantina, prosciuttino di cinghiale, vino rosso e portaceneri belli svuotati (sarebbe ora)
RispondiEliminabuon fine settimana!
K
... anche io avrei bisogno di uno stillpoint e devo dire che tu fai scuola.
RispondiEliminaBello.
Barbie alias Gianni Reloaded
Ti bacio. Anzi, tibbacio.
RispondiEliminazyg: no cara. si occupano da sole, la mia poi ha un gran senso materno... ;))
RispondiEliminaLa morte, anche i persone che non conosciamo, ci lascia sempre destabilizzati per un fatto tanto semplice quando crudo, e forse anche vagamente inaccettabile: la paura della nostra..
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