camminava cadendo di continuo in maniera molto naturale, quasi fosse per lui un normale andare.
mi guardò
mentre lo guardavo
i segni sotto i suoi occhi non sembravano più rughe, erano invece pitture di guerra indiane.
si rialzò ancora una volta come se brandisse un'ascia dentro.
on air/
jeff buckley : : back in NYC (genesis cover)
31 dicembre 2008
26 dicembre 2008
you make me so real
quando improvvisamente si spensero i lampioni prima dell'alba la strada bagnata brillò di luce propria, così diffusa, così irreale, ogni singola goccia di pioggia non cadeva, pareva invece danzare portata dal vento freddo.
prima di prendere un caffè ogni singolo pensiero che mi passava per la testa era una stilettata tra le orecchie, un lampo negli occhi, una scossa lungo la schiena ma camminavo diritto, a testa alta, per non dare soddisfazione a quella parte di me che continuava a torturarsi rifiutando di dormire, la notte.
on air/
meredith fierke : : make you real
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25 dicembre 2008
skimmin' wheel
riservo un sorriso speciale
a chi scosta i capelli dagli occhi soffiandoli via
mi ricorda di te
di quando poi sorridevi.
on air/
bobby bare jr : : where is my mind
a chi scosta i capelli dagli occhi soffiandoli via
mi ricorda di te
di quando poi sorridevi.
on air/
bobby bare jr : : where is my mind
16 dicembre 2008
fall on me
metereosenziente
precipito insieme a tutta questa pioggia
trasciniamo via fango
goccia dopo goccia.
on air/
POZitve ORchestra : : smoke on the water
precipito insieme a tutta questa pioggia
trasciniamo via fango
goccia dopo goccia.
on air/
POZitve ORchestra : : smoke on the water
13 dicembre 2008
stato di calamità
il rumore di tacchi veloci sul selciato dietro di lui lo distolse da pensieri oziosi, si girò, la guardò.
vide solo un'espressione torva, estremamente contrariata. la bocca era una piega sul viso cogli angoli che guardavano in giù. due polpacci duri e muscolosi, segno di un andare sempre aggredendo la terra, facevano capolino dalla gonna, coi gomiti larghi tra i passanti, urtava spingendo e sbuffando. ogni tanto guardava il cielo con la fronte un po' più aggrottata.
"signora .. vabbene, ha ricominciato a piove, però .. è solo 'n pòdd'acqua!"
disse er Cicala, riprendendo immediatamente per i capelli i suoi pensieri dopo aver tirato su il bavero e sistemato meglio il cappelletto da baseball con la visiera al contrario sulla testa.
on air/
grant lee phillips : : so. central rain (rem cover)
vide solo un'espressione torva, estremamente contrariata. la bocca era una piega sul viso cogli angoli che guardavano in giù. due polpacci duri e muscolosi, segno di un andare sempre aggredendo la terra, facevano capolino dalla gonna, coi gomiti larghi tra i passanti, urtava spingendo e sbuffando. ogni tanto guardava il cielo con la fronte un po' più aggrottata.
"signora .. vabbene, ha ricominciato a piove, però .. è solo 'n pòdd'acqua!"
disse er Cicala, riprendendo immediatamente per i capelli i suoi pensieri dopo aver tirato su il bavero e sistemato meglio il cappelletto da baseball con la visiera al contrario sulla testa.
on air/
grant lee phillips : : so. central rain (rem cover)
8 dicembre 2008
racconto di natale
- giro per la città e vado come avessi il pilota automatico oramai, le strade le conosce lui, il traffico pure, sa dove svoltare prima ancora d'incontrare il muro di auto che aspetta sempre dietro l'angolo. gli piace guidare, mentre canto dentro le vecchie canzoni di elvis. ho un discreto vibrato sui toni bassi e un taxi bianco immacolato -
§
- .. lo stronzo! "chiamati un taxi, io non ti posso portare all'aeroporto, mia moglie sta per partorire .." scopa me poi tiene la mano alla moglie in sala parto .. pezzodimmerda! -
§
- c'avessi 'n TIR capirebbe pure che devi da fà le curve larghe, ma stai cor carello a fà la spesa a la coppe!* -
il signor ercole, tenendosi la gamba che cominciava a sanguinare attraverso i pantaloni, si rivolse duramente verso la signora gina, colpevole di averlo violentemente urtato mentre distratta dalle cose in "offerta speciale primo prezzo più basso di così non si può" girava l'angolo tra i pelati e la pasta fresca. dura la vita per una pensionata al minimo, vedova e senza la reversibilità, la testa perennemente occupata a fare conti. che non tornano mai. non tornano mai.
- oddio quanto me dispiace, 'spetti che provo a .. no mejo si chiamamo 'n ambulanza -
- signora, non si preoccupi - il direttore del supermercato prontamente scese dal suo trespolo dietro la vetrata dell'ufficio
- c'è già la panda dell'azienda fuori, lasci fare noi, bendiamo la ferita alla meglio e portiamo subito il signore al pronto soccorso .. è a nemmeno mezzo chilometro da qui -
contrita e dispiaciuta la signora gina uscì, fece appena in tempo a vedere all'angolo della strada una donna, molto bella, di quelle che gli uomini sbattono il muso contro i pali per girarsi e guardare. era agitata, talmente agitata da non accorgersi del pacchetto cadutole mentre saliva sul taxi. la signora gina si sbracciò per fermare il mezzo, provò ad attirare l'attenzione gridando, ma niente da fare. non le restò che raccogliere la piccola scatola infagottata in carta dorata e col fiocchetto sopra.
§
- a che ora ha il check in? -
- tra meno di due ore, crede che faremo in tempo? -
- è quasi natale e c'è traffico, ma .. lasci fare a me -
lei si lasciò finalmente andare ad un sospiro e poggiò le spalle al sedile, reclinò appena la testa indietro, guardò fuori le luci e la prima sera piena di macchine sulle strade.
lui fece un fischio interiore al suo pilota automatico, la guardò rapido dallo specchietto, cominciò a cantarsi elvis.
§
- ossantocielooo !! .. questo varrà almeno .. almeno non so, ma tanto, tanti soldi, oddiooo! -
la signora gina riuscì a non svenire in cucina dopo aver spacchettato un grosso bracciale d'oro e cominciò ad andare su e giù per il corridoio senza sapere cosa fare, rideva poi piangeva poi rideva ancora, si fermava un attimo, le mani sul viso, si stropicciava un po' gli occhi e ricominciava a camminare più svelta verso il bagno o la camera da letto.
§
- vorrei fare un prelievo se permette - disse il giovane medico di servizio al pronto soccorso
- perchè .. ? - chiese preoccupato il signor ercole
- ha un sangue molto denso, e l'elettrocardiogramma suggerisce l'analisi degli enzimi -
- ma .. -
- potrebbe essere in infarto silente, asintomatico, lei è diabetico? -
- sì .. ma crede che mi salverò? -
- mi lasci fare un prelievo, stia tranquillo ora, è in buone mani -
§
lui continuò a guardarla, era davvero bellissima e sperò per un attimo che il pilota automatico giocasse a suo favore arrivando in aeroporto troppo tardi, perché non avrebbe voluto lasciarla andare via, adesso.
lei s'accorse di aver perduto il regalo di natale che il suo amante tornato all'ovile le aveva lasciato sul comodino in camera da letto, incrociò lo sguardo del tassista nello specchietto e sentì dentro vibrare un suono basso, un'armonia che conosceva senza ricordare cosa fosse di preciso.
* la coop (sei tu)
on air/
eels : : can't help falling in love (elvis cover)
infantArt : : sofia
7 dicembre 2008
time is tight
non sopportava l'idea di dover tornare per poi subito ripartire, preferiva allora restare nascosto a guardare le case e la gente, salutarli dentro di se, anche senza nemmeno un sorriso in cambio.
on air/
thao nguyen : : bag of hammers
obi best : : nothing can come between us
on air/
thao nguyen : : bag of hammers
obi best : : nothing can come between us
5 dicembre 2008
fulcrum one
ruoto
mi svincolo e m'abbasso
diffondono vettori
ondeggiando i baricentri costantemente inversi
e s'oscilla così
perché l'equilibrio è solo un'idea
si acquista perdendolo di continuo.
on air/
marta sui tubi : : 31 lune
(link temporaneo)
mi svincolo e m'abbasso
diffondono vettori
ondeggiando i baricentri costantemente inversi
e s'oscilla così
perché l'equilibrio è solo un'idea
si acquista perdendolo di continuo.
on air/
marta sui tubi : : 31 lune
(link temporaneo)
4 dicembre 2008
everything that dies someday comes back
albe scure si susseguivano invano
aveva giorni lievi davanti
che si dissolvevano
incrociando l'enigma del rosso
di tramonti così luminosi.
on air/
tom thumb : : atlantic city (springsteen cover)
aveva giorni lievi davanti
che si dissolvevano
incrociando l'enigma del rosso
di tramonti così luminosi.
on air/
tom thumb : : atlantic city (springsteen cover)
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2 dicembre 2008
feedback
un cane si morde la coda
come io ho paura di avere paura
ma lui non fa sul serio.
prediligo luci basse
bastevoli appena,
per non urtare il mio lato oscuro.
on air
ladytron : : destroy everything you touch (curtis vodka remix)
come io ho paura di avere paura
ma lui non fa sul serio.
prediligo luci basse
bastevoli appena,
per non urtare il mio lato oscuro.
on air
ladytron : : destroy everything you touch (curtis vodka remix)
30 novembre 2008
niente cenere, è tutt'ora fuoco
è che ho un cuore saldo nel petto
aderente di legamenti forse un po' induriti dal tempo
per questo marta sui tubi in concerto mi vibrano così forte dentro.
di diverso c'è un pianoforte e un violoncello, sì
ma il suono è ancora più roccioso e potente e le parole tagliate senza badare a possibili imperfezioni.
muri di suono che crollano quando giovanni gulino intona vedrai, vedrai di luigi tenco, ricostruiti se possibile ancora più massicci quando al posto del ritornello che qualcuno fra il pubblico prova già a cantare, attaccano post.
non più gelida, il violoncello la rende come un ghibli caldo che graffia della tanta sabbia portata con sé, e stavolta io non ho sentimenti solo sensazioni risuona quasi come un grido di aiuto.
nel mezzo c'è brividi, spinte, un sorriso fisso sulle labbra e la gola in fiamme.
pensieri a sonagli mordono sul collo e poi più giù.
aderente di legamenti forse un po' induriti dal tempo
per questo marta sui tubi in concerto mi vibrano così forte dentro.
di diverso c'è un pianoforte e un violoncello, sì
ma il suono è ancora più roccioso e potente e le parole tagliate senza badare a possibili imperfezioni.
muri di suono che crollano quando giovanni gulino intona vedrai, vedrai di luigi tenco, ricostruiti se possibile ancora più massicci quando al posto del ritornello che qualcuno fra il pubblico prova già a cantare, attaccano post.
non più gelida, il violoncello la rende come un ghibli caldo che graffia della tanta sabbia portata con sé, e stavolta io non ho sentimenti solo sensazioni risuona quasi come un grido di aiuto.
nel mezzo c'è brividi, spinte, un sorriso fisso sulle labbra e la gola in fiamme.
pensieri a sonagli mordono sul collo e poi più giù.
27 novembre 2008
smells like teen spirit
mandarino, basilico e origano
sfregali sulle mani
e annusa il nirvana
me lo ha insegnato il mio amico, quello che conosce l'odore del mare profondo e non si ricorda perchè.
on air
corporate love breakdown : : the national anthem (radiohead cover)
sfregali sulle mani
e annusa il nirvana
me lo ha insegnato il mio amico, quello che conosce l'odore del mare profondo e non si ricorda perchè.
on air
corporate love breakdown : : the national anthem (radiohead cover)
25 novembre 2008
new day rising (reprise)
quando esci di prigione fuori fa freddo.
e non è inusuale pensare al tepore confortevole della vecchia cella e desiderare di tornare, anche solo per scaldarsi un po'.
ma importante è resistere, stringersi in un abbraccio dovuto, sfregarsi le spalle, alitare sulle proprie mani, battere i piedi se serve.
per questo motivo molte pene terminano in inverno. all'alba.
on air/
leo blais : : all in all
calico horse : : idioteque (radiohead cover)
e non è inusuale pensare al tepore confortevole della vecchia cella e desiderare di tornare, anche solo per scaldarsi un po'.
ma importante è resistere, stringersi in un abbraccio dovuto, sfregarsi le spalle, alitare sulle proprie mani, battere i piedi se serve.
per questo motivo molte pene terminano in inverno. all'alba.
on air/
leo blais : : all in all
calico horse : : idioteque (radiohead cover)
24 novembre 2008
into the bones
il cielo non ha porte
è una finestra che dà sul mondo dentro.
lei si muove sfiorando cose, persone e città
fa scintille
illuminando per un attimo quel che non può il cielo.
on air/
takka takka : : in the air tonight (phil collins cover) via stereogum
pop art by phil handsley
20 novembre 2008
15 passi
il primo passo alzò il volume
il secondo imparò a ruotare all'esterno
al terzo restò a guardare il cielo
il quarto decise di fermarsi lì a pensare
quinto comprese come tornare indietro
il sesto fu il più difficile perchè rimbalzò
e rimbalzò senza fermarsi mai, poi capì come
al settimo comprese di dover arrivare sempre dal lato debole, da dove nessuno se lo aspetta
l'ottavo venne l'inverno
il nono si sciolse la neve intorno
il decimo lo portò allo scoperto e vide il nemico in faccia
l'undicesimo passo lo condusse al riparo dal vento, e quando smise di soffiare
mosse guerra, con urla risonanti, percuotendosi il petto
selvaggio
il dodicesimo prese aria e si tuffò nel profondo, a guardare l'abisso e fu preda di mostri
il tredicesimo tornato in superficie, si lasciò andare, al mare e alle onde e fluttuò
il quattordicesimo, fu anch'egli, infine, onda
il quindicesimo passo lo fece sulla riva, la sabbia era calda e non sapeva se altri passi lo stessero aspettando, tantomeno dove lo avrebbero condotto, così si sedette, sorrise, prese il taccuino e ne scrisse di quindici.
on air
radiohead & i.zion: : fifteen steps
il secondo imparò a ruotare all'esterno
al terzo restò a guardare il cielo
il quarto decise di fermarsi lì a pensare
quinto comprese come tornare indietro
il sesto fu il più difficile perchè rimbalzò
e rimbalzò senza fermarsi mai, poi capì come
al settimo comprese di dover arrivare sempre dal lato debole, da dove nessuno se lo aspetta
l'ottavo venne l'inverno
il nono si sciolse la neve intorno
il decimo lo portò allo scoperto e vide il nemico in faccia
l'undicesimo passo lo condusse al riparo dal vento, e quando smise di soffiare
mosse guerra, con urla risonanti, percuotendosi il petto
selvaggio
il dodicesimo prese aria e si tuffò nel profondo, a guardare l'abisso e fu preda di mostri
il tredicesimo tornato in superficie, si lasciò andare, al mare e alle onde e fluttuò
il quattordicesimo, fu anch'egli, infine, onda
il quindicesimo passo lo fece sulla riva, la sabbia era calda e non sapeva se altri passi lo stessero aspettando, tantomeno dove lo avrebbero condotto, così si sedette, sorrise, prese il taccuino e ne scrisse di quindici.
on air
radiohead & i.zion: : fifteen steps
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13 novembre 2008
a gentile richiesta
..del suicidatore, ecco il mio
suicidio n° xxx
(beep)
due gli interventi
(beep)
tre i bypass
(beep)
quaranta gli anni dei quali spesi in maniera vertiginosamente dissoluta
(beep)
almeno i due terzi tra fumo, alcool, coca, troie, feste
(beep)
e cibo. tanto e grasso..
(beep)
nonstante tutto sono ancora qui, su un letto d'ospedale
(beep)
immobilizzato tra macchine, tubicini e flebo
(beep)
lei entra quasi inosservata, molto camice bianco
(beep)
molto nera nei capelli e negli occhi
(beep)
molto specializzanda cardiologa mentre controlla i valori sul monitor e ripassa mentalmente nozioni di patologia muovendo appena le labbra rosse
(beep)(beep)
è bellissima
(beep)(beep)(beep)
penso che appena mi sentirò meglio potrei invitarla per un caffè assieme (meglio decaffeinato per me)
(beep)
penso al primo bacio
(beep)(beep)
alla prima volta che facciamo l'amore, io .. la prima volta che m'innamoro
(beep)(beep)(beep)
penso alla mia vita passata, ripasso io mentalmente, stavolta, i motivi per cui lei non dovrebbe stancarsi presto di me
(bee-beep)(bee-bee-beep)
penso, anzi, sento dolore
(beep) (bee-beep)
il braccio, il collo, la bocca dello stomaco
(beep)(beep)(beep) (beee-bee-beep)
nel petto
(beep)(beep)
sento dentro
(beep)(beep)(beep)
qualcosa che in maniera irreparabile
(beep)(beep) (beeeeee-beep)
si rompe finalmente.
(beeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee)
ingredienti:
una vita come non si dovrebbe
un amore non corrisposto
un cuore, per morire d'infarto
on air
elvis costello : : watching the detectives
suicidio n° xxx
(beep)
due gli interventi
(beep)
tre i bypass
(beep)
quaranta gli anni dei quali spesi in maniera vertiginosamente dissoluta
(beep)
almeno i due terzi tra fumo, alcool, coca, troie, feste
(beep)
e cibo. tanto e grasso..
(beep)
nonstante tutto sono ancora qui, su un letto d'ospedale
(beep)
immobilizzato tra macchine, tubicini e flebo
(beep)
lei entra quasi inosservata, molto camice bianco
(beep)
molto nera nei capelli e negli occhi
(beep)
molto specializzanda cardiologa mentre controlla i valori sul monitor e ripassa mentalmente nozioni di patologia muovendo appena le labbra rosse
(beep)(beep)
è bellissima
(beep)(beep)(beep)
penso che appena mi sentirò meglio potrei invitarla per un caffè assieme (meglio decaffeinato per me)
(beep)
penso al primo bacio
(beep)(beep)
alla prima volta che facciamo l'amore, io .. la prima volta che m'innamoro
(beep)(beep)(beep)
penso alla mia vita passata, ripasso io mentalmente, stavolta, i motivi per cui lei non dovrebbe stancarsi presto di me
(bee-beep)(bee-bee-beep)
penso, anzi, sento dolore
(beep) (bee-beep)
il braccio, il collo, la bocca dello stomaco
(beep)(beep)(beep) (beee-bee-beep)
nel petto
(beep)(beep)
sento dentro
(beep)(beep)(beep)
qualcosa che in maniera irreparabile
(beep)(beep) (beeeeee-beep)
si rompe finalmente.
(beeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee)
ingredienti:
una vita come non si dovrebbe
un amore non corrisposto
un cuore, per morire d'infarto
on air
elvis costello : : watching the detectives
12 novembre 2008
words spill from a drunken mouth
rimase a lungo a fissare il soffitto, incantato, stremato, ubriaco. La visione periferica dei muri lo incatenava lasciandolo al contempo libero di galleggiare in una realtà ovattata e alcolica. disteso sul pavimento inutilmente cercò con un colpetto del dorso della mano di far rotolare una bottiglia vuota a sezione quadrata, ascolta il tuo corpo, il tuo respiro, la pancia e il cuore si disse
la ami ancora?
non fece in tempo a trovare una risposta, poté solo girarsi su un fianco e vomitare.
on air
funkadelic : : can you get to that
photo by flick-it
10 novembre 2008
8 novembre 2008
7 novembre 2008
holdin' U
ho trovato una tua foto
tra fogli e pugnali
se la norma è un sorriso
allora accusami d'irrequietezza
ma muovermi veloce
è il tuo rubare la mela, affamata.
on air
the pretenders : : back on the chain gang
tra fogli e pugnali
se la norma è un sorriso
allora accusami d'irrequietezza
ma muovermi veloce
è il tuo rubare la mela, affamata.
on air
the pretenders : : back on the chain gang
5 novembre 2008
yes, we can
cioè..ci si può pure aspettare un rom al campidoglio?
on air
africa bambaata : : peace, unity, love & havin fun
on air
africa bambaata : : peace, unity, love & havin fun
2 novembre 2008
lips 2.0
di che colore ti fa le labbra
un bacio non dato?
on air/
nicole atkins : : under the milky way
richie havens : : won't get fooled again
un bacio non dato?
on air/
nicole atkins : : under the milky way
richie havens : : won't get fooled again
1 novembre 2008
bread & lotus eaters
a fronte d'un certo numero di calici di negramaro è nato ieri sera il collettivo di scrittura cretina "the bread & lotus eaters", scopo del divertissement doveva essere quello di partecipare al contest di scrittura 100words
incipit non oltre le 100 parole per un racconto sul tema di una generazione avanti, ma vista l'estrema complessità della registrazione, javascripts che non partono con firefox, l'apertura coatta di un nuovo blog, il regolamento che impedisce mashup e remix (pilastri delle nuove culture), i due componenti, il sottoscritto e lo stup, prendevano atto che forse, più che avanti, sarebbe stato meglio passare oltre..
questo è il loro lavoro, non colletti bianchi bensì i lettori decidano.
e, come dicono anche i muri, power to the writers, nel senso che nei commenti chi vuole continui il racconto, se ha coraggio.
the bread & lotus eaters : : una generazione oltre
Il faccione del sociologo, sostegno di enormi orecchie, spunta tra i tanti libri.
Dalle finestre luce autunnale. L'anziano cattedratico appare in forma nonostante l'ora.
Intervista via webcam sui mutamenti del costume italiano.
il vecchio satiro confeziona un trito di inesattezze storiche, banalità e malcelata libido quando racconta dell'avvento della minigonna:
"..italiane che non potevano nemmeno scoprire il ginocchio, ora mostravano carne financo a far presagire il sacro boschetto .."
on air/juliette commagere : : overcome
incipit non oltre le 100 parole per un racconto sul tema di una generazione avanti, ma vista l'estrema complessità della registrazione, javascripts che non partono con firefox, l'apertura coatta di un nuovo blog, il regolamento che impedisce mashup e remix (pilastri delle nuove culture), i due componenti, il sottoscritto e lo stup, prendevano atto che forse, più che avanti, sarebbe stato meglio passare oltre..
questo è il loro lavoro, non colletti bianchi bensì i lettori decidano.
e, come dicono anche i muri, power to the writers, nel senso che nei commenti chi vuole continui il racconto, se ha coraggio.
the bread & lotus eaters : : una generazione oltre
Il faccione del sociologo, sostegno di enormi orecchie, spunta tra i tanti libri.
Dalle finestre luce autunnale. L'anziano cattedratico appare in forma nonostante l'ora.
Intervista via webcam sui mutamenti del costume italiano.
il vecchio satiro confeziona un trito di inesattezze storiche, banalità e malcelata libido quando racconta dell'avvento della minigonna:
"..italiane che non potevano nemmeno scoprire il ginocchio, ora mostravano carne financo a far presagire il sacro boschetto .."
on air/juliette commagere : : overcome
25 ottobre 2008
23 ottobre 2008
un cuscino profumato di te
un podcast che parla dell'amore
musica italiana & tom robbins/lo scopo della luna
share the podcast
share your love
peace
musica italiana & tom robbins/lo scopo della luna
share the podcast
share your love
peace
22 ottobre 2008
csoa's
- sgomberano i centri sociali
- eh..vabbè, ma dice che dentro ci hanno trovato armi
- ..mi puzza, mai vista una molotov fatta con la bottiglia del Veuve Clicquot
on air/lane lane : : innocent when you dream (tom waits cover)
poi
a volume esagerato
tom waits : : fallin' down
- eh..vabbè, ma dice che dentro ci hanno trovato armi
- ..mi puzza, mai vista una molotov fatta con la bottiglia del Veuve Clicquot
on air/lane lane : : innocent when you dream (tom waits cover)
poi
a volume esagerato
tom waits : : fallin' down
18 ottobre 2008
maratona di letture
stasera libreria rinascita di largo agosta
stillpoint legge tom robbins
altri leggeranno altro, si comincia alle 18,30 e non si sa quando finirà..
on air/sara lov : : my body is a cage (arcade fire cover)
update del giorno dopo:
"..ho scelto questo libro (tom robbins - lo scopo della luna, ndr) perchè mi piace come parla dell'amore..
anche se, e ne converrete, ritengo sia preferibile farlo piuttosto che parlarne."
un gelo inopinato calò sulla platea.
stillpoint legge tom robbins
altri leggeranno altro, si comincia alle 18,30 e non si sa quando finirà..
on air/sara lov : : my body is a cage (arcade fire cover)
update del giorno dopo:
"..ho scelto questo libro (tom robbins - lo scopo della luna, ndr) perchè mi piace come parla dell'amore..
anche se, e ne converrete, ritengo sia preferibile farlo piuttosto che parlarne."
un gelo inopinato calò sulla platea.
12 ottobre 2008
paura di essere umani
tutto ciò da cui stavi fuggendo torna come valanga più grande che
ti trascina al punto di partenza se vestirai vecchi difetti
costituiti per la maggior parte d'acqua
nel nostro stesso corpo
l'animo galleggia
fluttua alla deriva
col cuore pesante
talvolta
anneghiamo
sushi & coca - marta sui tubi, da sentire e risentire, un disco che vuole il loop
e che fondamentalmente risponde a certe domande di natura esistenziale con un laconico quanto tagliente "non so dove, ma arriverò puntuale"
un disco roccioso, da aggrapparcisi e da tenere stretto, di questi tempi
per non impazzire
per non vestire vecchi difetti
per non annegare
ti trascina al punto di partenza se vestirai vecchi difetti
costituiti per la maggior parte d'acqua
nel nostro stesso corpo
l'animo galleggia
fluttua alla deriva
col cuore pesante
talvolta
anneghiamo
sushi & coca - marta sui tubi, da sentire e risentire, un disco che vuole il loop
e che fondamentalmente risponde a certe domande di natura esistenziale con un laconico quanto tagliente "non so dove, ma arriverò puntuale"
un disco roccioso, da aggrapparcisi e da tenere stretto, di questi tempi
per non impazzire
per non vestire vecchi difetti
per non annegare
26 settembre 2008
D.O.
- ho l'esame e stanotte non ho dormito niente
- vabbè dài, è normale
- no, se sei l'insegnante
- ...
on air/dungen : : satt att se
- vabbè dài, è normale
- no, se sei l'insegnante
- ...
on air/dungen : : satt att se
21 settembre 2008
òi dialogòi
- grazie alla storia alitalia le ferrovie hanno incrementato i passeggeri del 15 % ..
- tre go' ala reggina..
- ..e guarda caso sta per partire cordero di montezemolo con le sue ferrovie private sulla tratta milano-roma..
- che poi mica era corpa de spalletti..
- ..l'ocse considera la scuola primaria italiana fra le migliori del mondo..
- erano i giocatori, tipo che aquilani spalletti dice che deve cresce, pure lippi dice che deve cresce, e pure donadoni diceva che deve cresce..
- ..e questi la vogliono sfasciare, tolgono il tempo pieno così i bambini dopo pranzo possono guardare un po' più di televisione..
- cioè, pe' mme aquilani saprà pure gioca' a pallone però..
- fanno una megadiscarica a due chilometri da un'oasi wwf..
- ..infinale deve da cresce
- e come se non bastasse mia moglie mi tradisce
- oddio..me dispiace, starai distrutto..
- chi ha segnato?
on air/passion pit : : sleepy head
- tre go' ala reggina..
- ..e guarda caso sta per partire cordero di montezemolo con le sue ferrovie private sulla tratta milano-roma..
- che poi mica era corpa de spalletti..
- ..l'ocse considera la scuola primaria italiana fra le migliori del mondo..
- erano i giocatori, tipo che aquilani spalletti dice che deve cresce, pure lippi dice che deve cresce, e pure donadoni diceva che deve cresce..
- ..e questi la vogliono sfasciare, tolgono il tempo pieno così i bambini dopo pranzo possono guardare un po' più di televisione..
- cioè, pe' mme aquilani saprà pure gioca' a pallone però..
- fanno una megadiscarica a due chilometri da un'oasi wwf..
- ..infinale deve da cresce
- e come se non bastasse mia moglie mi tradisce
- oddio..me dispiace, starai distrutto..
- chi ha segnato?
on air/passion pit : : sleepy head
14 settembre 2008
visto, si stampi (reclame)
coda all'ufficio postale, impiegata stanca e svogliata, penna che non scrive, mi cade il cellulare..
nonostante i presagi lo faccio:
non l'avevo mai fatto prima (e diciamo che ne andavo pure un po' fiero)
comunque
per farla breve
sottoscrivo una carta di credito postepay
di quelle che poi ci puoi fare i pagamenti via internet.
che ne so
hai trovato un facocero imbalsamato su ebay?
ti aggiusterebbe un po' il mood del soggiorno?
ci hai la postepay..
ma pure per comprarti un libro o un disco (har! har!) o il dvd di moana e cicciolina contro godzilla (le dimensioni contano).
a me francamente mi serviva solo per pagare la stampa di cielo blu elettrico
che adesso, oltre a leggerlo a gratis (scomodamente) sul monitor, si può pure comprare nella sua accattivante versione cartacea qui.
poi appena mi danno la data della presentazione alla libreria Rinascita, v'invito
on air/jose gonzales : : how low
nonostante i presagi lo faccio:
non l'avevo mai fatto prima (e diciamo che ne andavo pure un po' fiero)
comunque
per farla breve
sottoscrivo una carta di credito postepay
di quelle che poi ci puoi fare i pagamenti via internet.
che ne so
hai trovato un facocero imbalsamato su ebay?
ti aggiusterebbe un po' il mood del soggiorno?
ci hai la postepay..
ma pure per comprarti un libro o un disco (har! har!) o il dvd di moana e cicciolina contro godzilla (le dimensioni contano).
a me francamente mi serviva solo per pagare la stampa di cielo blu elettrico
che adesso, oltre a leggerlo a gratis (scomodamente) sul monitor, si può pure comprare nella sua accattivante versione cartacea qui.
poi appena mi danno la data della presentazione alla libreria Rinascita, v'invito
on air/jose gonzales : : how low
10 settembre 2008
sabbia & coca-cola '08 (reprise)
ho scarpe che puntano a est, verso il mare, presumibilmente mosse da piedi desiderosi di sabbia, gli occhi bassi compensano il mio spirito che va su, su
ma è ancora un dolore profondo quello che sento di notte, quando sogno, quando riesco ad andare e ti volti a guardarmi.
prendo appunti oggi, sulla spiaggia del giorno prima che il mare ingrossasse impazzito. osservo dettagli, cose minime, mi godo l'odore forte, il suono delle dita passate sulle palpebre per togliere la salsedine, le orme fra le dune, una piuma di gabbiano portata sulle onde, l'asimmetria delle scapole alate di un tale steso al sole, la riga bianca sotto i glutei di una signora in sovrappeso. dovrà attendere l'inverno per riavere cromaticamente omogeneo il grosso culo.
fiori, colori e profumi non mi calmano più, questione di chimica -dicono-
questione di ritmo -credo-
di cuore che batte
respiri profondi
muscoli tesi
di piedi diretti ad oriente.
nell'aria calda si muovono lievi e sinuosi
burial : : archangel
elbow : : back in black (amy winehouse cover)
banjo or freakout : : archangel (burial cover)
ma è ancora un dolore profondo quello che sento di notte, quando sogno, quando riesco ad andare e ti volti a guardarmi.
prendo appunti oggi, sulla spiaggia del giorno prima che il mare ingrossasse impazzito. osservo dettagli, cose minime, mi godo l'odore forte, il suono delle dita passate sulle palpebre per togliere la salsedine, le orme fra le dune, una piuma di gabbiano portata sulle onde, l'asimmetria delle scapole alate di un tale steso al sole, la riga bianca sotto i glutei di una signora in sovrappeso. dovrà attendere l'inverno per riavere cromaticamente omogeneo il grosso culo.
fiori, colori e profumi non mi calmano più, questione di chimica -dicono-
questione di ritmo -credo-
di cuore che batte
respiri profondi
muscoli tesi
di piedi diretti ad oriente.
nell'aria calda si muovono lievi e sinuosi
burial : : archangel
elbow : : back in black (amy winehouse cover)
banjo or freakout : : archangel (burial cover)
4 settembre 2008
sabbia & coca-cola '08
mia figlia sull'altalena ritma le mie ansie
oscillano alte e veloci
troppoooo..
mi alzo
arreso
mentre passa la banda armata
di santo protettore e processione al seguito
giorno di nuvole, un cane abbaia e mi si acquieta accanto
giorno di carezze
di voglie che si rincorrono senza mai.
poi è tutta luna piena meno un po'
guardo la tua schiena bianca che s'allontana
sul bagnasciuga.
forse sono io che non ti seguo
l'uomo bianco dell'ombrellone accanto ha una gioconda tatuata sulla spalla, beve birra, rutta e parla ad alta voce dell'unico rumeno che vorrebbe nella capitale.
dalla spiaggia, lento, arriva l'uomo nero.
lui sulla spalla ha una borsa piena di libri di fiabe africane, ne compro uno e sulla battigia con un legnetto scrivo: "ripiamose okaka"
nell'aria mentre ricopio dal bloc-notes di questa estate
shirley bassey : : spinning wheel
amy winehouse : : rehab (live acoustic)
oscillano alte e veloci
troppoooo..
mi alzo
arreso
mentre passa la banda armata
di santo protettore e processione al seguito
giorno di nuvole, un cane abbaia e mi si acquieta accanto
giorno di carezze
di voglie che si rincorrono senza mai.
poi è tutta luna piena meno un po'
guardo la tua schiena bianca che s'allontana
sul bagnasciuga.
forse sono io che non ti seguo
l'uomo bianco dell'ombrellone accanto ha una gioconda tatuata sulla spalla, beve birra, rutta e parla ad alta voce dell'unico rumeno che vorrebbe nella capitale.
dalla spiaggia, lento, arriva l'uomo nero.
lui sulla spalla ha una borsa piena di libri di fiabe africane, ne compro uno e sulla battigia con un legnetto scrivo: "ripiamose okaka"
nell'aria mentre ricopio dal bloc-notes di questa estate
shirley bassey : : spinning wheel
amy winehouse : : rehab (live acoustic)
2 settembre 2008
romaCapoccia
- hai visto quello che ha appena messo in moto lo scooterone?
- quale?
- quello che parla al cellulare, con la maglietta rossa con la "D" di Devil..
- non è la "D" di Devil..
- ah no?..è quella della Disel?
- no, sta per Deficente..non ha tolto la catena dalla ruota..
on air/
fucked up : : baiting the public
sleepin in the aviary : : write on
- quale?
- quello che parla al cellulare, con la maglietta rossa con la "D" di Devil..
- non è la "D" di Devil..
- ah no?..è quella della Disel?
- no, sta per Deficente..non ha tolto la catena dalla ruota..
on air/
fucked up : : baiting the public
sleepin in the aviary : : write on
23 agosto 2008
14 luglio 2008
7 luglio 2008
the explosion you might expect, never comes
diciamo che sì,
il fatto che ti sia appuntata l'indirizzo del mio blog, col rossetto, sullo specchio del bagno
mi fa un certo effetto.
a volte mi viene che dovrei saper urlare così
fucked up : : no epiphany
il fatto che ti sia appuntata l'indirizzo del mio blog, col rossetto, sullo specchio del bagno
mi fa un certo effetto.
a volte mi viene che dovrei saper urlare così
fucked up : : no epiphany
6 luglio 2008
scrivessi un libro
questa sarebbe la nota dell'autore:
Un libro di molti spazi bianchi, dedicati al lettore che volesse appuntarsi qualcosa, qualora le mie parole riuscissero a stimolarlo. Oppure scriverne di proprie, in assenza di un blocnotes.
Penso anche a coloro che inconsapevolmente restano intrappolati in ecoprassie come scarabocchiare mentre parlano al telefono, visto che lo scarabocchio ripetitivo risponde ad alcuni precisi impulsi psico-neuro-fisiologici: la tendenza a scaricare gli accumuli a livello del sistema nervoso, tramite la mano, riversandoli su un foglio. Questo, di solito, accade a persone molto presenti a se stesse, ben inserite nel mondo reale, in un certo qual modo riluttanti nei confronti della poesia, o comunque poco inclini al gioco, ivi compreso quello di parole. Inoltre la ripetizione grafica di forme geometriche molto precise, e sempre uguali, può indicare una certa testardaggine, la capacità di perseverare, il desiderio di costruire qualcosa di simile a un muro, il desiderio o l'aspirazione, in buona sostanza, a difendersi. In tal caso, alzo le mani prima io, avrete tanto bianco da riempire di ghirigori.
Infine auguro al lettore consapevole, quello che adesso sta leggendo queste righe magari al mare, spalmato di crema, adorno di cappello di paglia, occhiali scuri e cuffiette, quello che il libro lo ha acquistato, di usare lo spazio libero per prendere nota del cellulare della vicina di ombrellone..sì, la tipa carina assai, dài.. proprio quella che adesso vi sta sbirciando da dietro la settimana enigmistica.
joanna newsom : : the book of right on remix
Un libro di molti spazi bianchi, dedicati al lettore che volesse appuntarsi qualcosa, qualora le mie parole riuscissero a stimolarlo. Oppure scriverne di proprie, in assenza di un blocnotes.
Penso anche a coloro che inconsapevolmente restano intrappolati in ecoprassie come scarabocchiare mentre parlano al telefono, visto che lo scarabocchio ripetitivo risponde ad alcuni precisi impulsi psico-neuro-fisiologici: la tendenza a scaricare gli accumuli a livello del sistema nervoso, tramite la mano, riversandoli su un foglio. Questo, di solito, accade a persone molto presenti a se stesse, ben inserite nel mondo reale, in un certo qual modo riluttanti nei confronti della poesia, o comunque poco inclini al gioco, ivi compreso quello di parole. Inoltre la ripetizione grafica di forme geometriche molto precise, e sempre uguali, può indicare una certa testardaggine, la capacità di perseverare, il desiderio di costruire qualcosa di simile a un muro, il desiderio o l'aspirazione, in buona sostanza, a difendersi. In tal caso, alzo le mani prima io, avrete tanto bianco da riempire di ghirigori.
Infine auguro al lettore consapevole, quello che adesso sta leggendo queste righe magari al mare, spalmato di crema, adorno di cappello di paglia, occhiali scuri e cuffiette, quello che il libro lo ha acquistato, di usare lo spazio libero per prendere nota del cellulare della vicina di ombrellone..sì, la tipa carina assai, dài.. proprio quella che adesso vi sta sbirciando da dietro la settimana enigmistica.
joanna newsom : : the book of right on remix
3 luglio 2008
chat noir (epilogo)
la biondina ciancia con l'amica brutta e ordina l'aperitivo
- analcolico anche per te? -
chiede
- posso permettermi di prepararvi due chinotti con uno spruzzo di chinamartini? -
replico io
distratta dalla conversazione intrapresa accenna un sì con la testa, dice all'amica, infervorata, che ha in mente di aprire un blog,
fosse più attenta alle cose del mondo non lo farebbe
non lo direbbe davanti ad uno come me
non poggerebbe sul bancone il suo apple 12" bianco
fosse più attenta noterebbe la luce nei miei occhi
la luce assassina negli occhi del barista.
- io i blog li odio, guarda 'n po' -
air france : : collapsing at your doorstep
- analcolico anche per te? -
chiede
- posso permettermi di prepararvi due chinotti con uno spruzzo di chinamartini? -
replico io
distratta dalla conversazione intrapresa accenna un sì con la testa, dice all'amica, infervorata, che ha in mente di aprire un blog,
fosse più attenta alle cose del mondo non lo farebbe
non lo direbbe davanti ad uno come me
non poggerebbe sul bancone il suo apple 12" bianco
fosse più attenta noterebbe la luce nei miei occhi
la luce assassina negli occhi del barista.
- io i blog li odio, guarda 'n po' -
air france : : collapsing at your doorstep
chat noir 8
*nota per l'archivio: lettera anonima giunta in commissariato, irrintracciabile il pony express, aggiungere al faldone "omicidio dell'aibùc"
era uno stronzo sociopatico, vecchio drogato, fallito e pure zecca, uno stronzo insomma, perchè solo uno stronzo poteva costringermi a non rivelarmi a lei, così bella, sexy, intelligente, sensibile. che poi la cosa che mi ha mandato maggiormente in bestia è stata la cazzata delle foto del fratello maggiore, a me mio fratello mi fa pure schifo, la moglie è una cozza, i figli dei rompipalle cosmici, non saprebbe mettere insieme due frasi di senso compiuto l'una accanto all'altra e c'ha la panza perchè beve troppo tavernello.
io lo capisco che non è mica facile, che un noir è un noir, che scrivere trame interessanti, intricate e appetibili per i lettori è un mestieraccio, ma io che c'entro?
farmi fare la figura del povero cretino depresso, del nerd che riesce ad avere relazioni sociali esclusivamente quando è protetto dietro un monitor e una tastiera.
io lo capisco che un noir è un noir e senza il morto non funziona
capisco pure che ormai muccapazza e l'avvenente sconosciuto incontrato sul metrò che poi si rivela essere il vicino di casa, ormai fanno coppia
capisco che ai lettori dispiacerebbe tanto se uno dei due morisse proprio adesso
quindi
l'unica
era che a morire fosse proprio lo scrittore di una storia così scema
lui, col suo cazzo di portatile bianco da fichetto.
io li odio i blog, guarda 'n po'.
club8 : : jesus, walk with me remix
era uno stronzo sociopatico, vecchio drogato, fallito e pure zecca, uno stronzo insomma, perchè solo uno stronzo poteva costringermi a non rivelarmi a lei, così bella, sexy, intelligente, sensibile. che poi la cosa che mi ha mandato maggiormente in bestia è stata la cazzata delle foto del fratello maggiore, a me mio fratello mi fa pure schifo, la moglie è una cozza, i figli dei rompipalle cosmici, non saprebbe mettere insieme due frasi di senso compiuto l'una accanto all'altra e c'ha la panza perchè beve troppo tavernello.
io lo capisco che non è mica facile, che un noir è un noir, che scrivere trame interessanti, intricate e appetibili per i lettori è un mestieraccio, ma io che c'entro?
farmi fare la figura del povero cretino depresso, del nerd che riesce ad avere relazioni sociali esclusivamente quando è protetto dietro un monitor e una tastiera.
io lo capisco che un noir è un noir e senza il morto non funziona
capisco pure che ormai muccapazza e l'avvenente sconosciuto incontrato sul metrò che poi si rivela essere il vicino di casa, ormai fanno coppia
capisco che ai lettori dispiacerebbe tanto se uno dei due morisse proprio adesso
quindi
l'unica
era che a morire fosse proprio lo scrittore di una storia così scema
lui, col suo cazzo di portatile bianco da fichetto.
io li odio i blog, guarda 'n po'.
club8 : : jesus, walk with me remix
chat noir 7
from: grufolo4ever@freemail.org
to: muccapazza@splinder.com
non mi piaccio
io
il lavoro che faccio
la mia vita
mica semplice la mattina sostenere il proprio sguardo allo specchio
quando la faccia che hai davanti esprime tutto il dissenso possibile nei tuoi confronti
mi piace invece quando scrivi
risponderti
il piacere sottile dell'attesa di un nuovo post
quando mi sorprendi e mi sorprendo nel trovare chiavi interpretative che sfuggono a tutti gli altri, talvolta anche a te
mi piace quando chattiamo
il suono di quando ti colleghi su messenger è per me come il campanello del cane di pavlov
si accende subito il cervello
mi si aprono le spalle
e finalmente mi piaccio
riesco a dire cose che mai avrei pensato di.
lo so che mento a me stesso, e anche a te, visto che le foto che ti ho mandato sono quelle del mio fratello maggiore, che lui sì che.
ma non m'importa, tutto purchè tu continui a stare con me, anche solo virtualmente
perchè mi piaccio
e riesco pure a dirti "sì, incontriamoci"
poi però torno a fare i conti con la realtà e mi rendo conto che io non sarò chi ti aspettavi, o che magari hai mentito pure tu
forse sei un uomo
o una ragazzina brufolosa.
così ho accettato anche per curiosità ma quando ti ho vista arrivare, con un libro nella mano destra e la borsetta a tracolla come convenuto per riconoscerci, mi sono sentito uno stupido.
eri bellissima, troppo per me, ho passato non so quanto tempo a pensare se fosse meglio andare via o provare ad avvicinarmi e salutarti, dirti chi ero.
sono riuscito solo a guardarti tutto il tempo, fino a quel -buona serata-
fino a quando sei scomparsa sotto le scale della metro.
mi dispiace, spero riuscirai a comprendere e magari pure a perdonarmi, vorrei continuare, anche solo tramite computer, a parlare con te.
vorrei continuare a piacermi.
un bacio
- stronzo mentitore -
lei finì di leggere, sorseggiò un altro goccio di aperitivo, poi annegò il disappunto sdraiandosi sopra il vicino di casa disteso sul divano cogli occhi chiusi. lo baciò leggera sulle labbra, la lingua riuscì a farsi strada nella bocca di lui, fecero di nuovo l'amore.
the shackeltons : : your movement
to: muccapazza@splinder.com
non mi piaccio
io
il lavoro che faccio
la mia vita
mica semplice la mattina sostenere il proprio sguardo allo specchio
quando la faccia che hai davanti esprime tutto il dissenso possibile nei tuoi confronti
mi piace invece quando scrivi
risponderti
il piacere sottile dell'attesa di un nuovo post
quando mi sorprendi e mi sorprendo nel trovare chiavi interpretative che sfuggono a tutti gli altri, talvolta anche a te
mi piace quando chattiamo
il suono di quando ti colleghi su messenger è per me come il campanello del cane di pavlov
si accende subito il cervello
mi si aprono le spalle
e finalmente mi piaccio
riesco a dire cose che mai avrei pensato di.
lo so che mento a me stesso, e anche a te, visto che le foto che ti ho mandato sono quelle del mio fratello maggiore, che lui sì che.
ma non m'importa, tutto purchè tu continui a stare con me, anche solo virtualmente
perchè mi piaccio
e riesco pure a dirti "sì, incontriamoci"
poi però torno a fare i conti con la realtà e mi rendo conto che io non sarò chi ti aspettavi, o che magari hai mentito pure tu
forse sei un uomo
o una ragazzina brufolosa.
così ho accettato anche per curiosità ma quando ti ho vista arrivare, con un libro nella mano destra e la borsetta a tracolla come convenuto per riconoscerci, mi sono sentito uno stupido.
eri bellissima, troppo per me, ho passato non so quanto tempo a pensare se fosse meglio andare via o provare ad avvicinarmi e salutarti, dirti chi ero.
sono riuscito solo a guardarti tutto il tempo, fino a quel -buona serata-
fino a quando sei scomparsa sotto le scale della metro.
mi dispiace, spero riuscirai a comprendere e magari pure a perdonarmi, vorrei continuare, anche solo tramite computer, a parlare con te.
vorrei continuare a piacermi.
un bacio
- stronzo mentitore -
lei finì di leggere, sorseggiò un altro goccio di aperitivo, poi annegò il disappunto sdraiandosi sopra il vicino di casa disteso sul divano cogli occhi chiusi. lo baciò leggera sulle labbra, la lingua riuscì a farsi strada nella bocca di lui, fecero di nuovo l'amore.
the shackeltons : : your movement
2 luglio 2008
chat noir 6
cercando nella borsa la chiave del portoncino di casa, le sembrò ancora di sentire il profumo dello sconosciuto del metrò.
- posso esserle d'aiuto? -
sussultò e si girò piano, ora il profumo poteva sentirlo senza possibilità di errore.
-abito qui anch'io, da qualche settimana..permette? -
lei senza fiatare si fece da parte appena, giusto per dargli lo spazio necessario ad aprire, nell'ascensore non riuscirono a staccarsi gli occhi l'uno dall'altra
- che piano? - chiese lei
- al terzo.. e se dovessi aver bisogno di due uova, un po' di zucchero o solo compagnia per un caffè potrò disturbarla?
- io sono al piano sopra il suo..e il caffè lo prendo amaro -
sorrisero, si guardarono ancora per il tempo di un piano.
chiuse la porta dietro di sé col tacco alto e rimase qualche secondo inebedita, le spalle poggiate allo stipite, gli occhi sognanti.
si spogliò ed entrò nel bagno per rinfrescarsi e a malincuore torgliersi di dosso quel che rimaneva dell'occasionale incontro, quando dal pc sempre acceso giunse l'avviso di nuova posta.
- si scusa per avermi dato buca? - ipotizzò, l'acqua scorreva sulla sua pelle togliendole di dosso anche quel poco astio di cui ora era capace.
dopo poco suonarono alla porta, indossò rapida gli abiti comodi che usava in casa
- un attimooo -
poggiò l'occhio allo spioncino, si ritrasse, riavviò i capelli, sistemò il vestito, infine aprì
- non è un po' troppo tardi per un caffè? o forse hai bisogno di zucchero.. -
- ho preparato un aperitivo mediamente alcoolico, una mia ricetta, vorrei una tua opinione -
- ho gusti particolari in fatto di aperitivi, ma va bene se lo beviamo qui da me -
club8 : : jesus walk with me rmx
- posso esserle d'aiuto? -
sussultò e si girò piano, ora il profumo poteva sentirlo senza possibilità di errore.
-abito qui anch'io, da qualche settimana..permette? -
lei senza fiatare si fece da parte appena, giusto per dargli lo spazio necessario ad aprire, nell'ascensore non riuscirono a staccarsi gli occhi l'uno dall'altra
- che piano? - chiese lei
- al terzo.. e se dovessi aver bisogno di due uova, un po' di zucchero o solo compagnia per un caffè potrò disturbarla?
- io sono al piano sopra il suo..e il caffè lo prendo amaro -
sorrisero, si guardarono ancora per il tempo di un piano.
chiuse la porta dietro di sé col tacco alto e rimase qualche secondo inebedita, le spalle poggiate allo stipite, gli occhi sognanti.
si spogliò ed entrò nel bagno per rinfrescarsi e a malincuore torgliersi di dosso quel che rimaneva dell'occasionale incontro, quando dal pc sempre acceso giunse l'avviso di nuova posta.
- si scusa per avermi dato buca? - ipotizzò, l'acqua scorreva sulla sua pelle togliendole di dosso anche quel poco astio di cui ora era capace.
dopo poco suonarono alla porta, indossò rapida gli abiti comodi che usava in casa
- un attimooo -
poggiò l'occhio allo spioncino, si ritrasse, riavviò i capelli, sistemò il vestito, infine aprì
- non è un po' troppo tardi per un caffè? o forse hai bisogno di zucchero.. -
- ho preparato un aperitivo mediamente alcoolico, una mia ricetta, vorrei una tua opinione -
- ho gusti particolari in fatto di aperitivi, ma va bene se lo beviamo qui da me -
club8 : : jesus walk with me rmx
1 luglio 2008
chat noir 5
- è andata via la scientifica? -
- ispetto' so' ripartiti adesso adesso, cristo quanto sangue dotto' -
- mi ha detto l'altro agente che l'arma probabilmente è un computer portatile ..? -
- pare de sì dotto', j'hanno spaccato la testa e la faccia coll'aibùc..dovesse vède come spiccava il sangue rappreso sul bianco dello chassis -
- ecchemmadonne ti metti a notare..dimmi piuttosto dei vicini, qualcuno s'è accorto di niente? -
- no, pare di no, c'era la roma in coppa..che jella de rossi il rigore sopra la traversa
- lascia stare, che altro sappiamo di lui?
- faceva lo scrittore, vita tranquilla, solitario ma preciso coi pagamenti del condominio e delle bollette, precedenti per possesso di fumo da giovane e un fermo nel '78 dopo una manifestazione all'università, divorziato, niente figli.. -
- tutto qui? -
-tutto qui..ah..no..aveva un blog -
violent femmes : : do you really want to hurt me (culture club cover)
- ispetto' so' ripartiti adesso adesso, cristo quanto sangue dotto' -
- mi ha detto l'altro agente che l'arma probabilmente è un computer portatile ..? -
- pare de sì dotto', j'hanno spaccato la testa e la faccia coll'aibùc..dovesse vède come spiccava il sangue rappreso sul bianco dello chassis -
- ecchemmadonne ti metti a notare..dimmi piuttosto dei vicini, qualcuno s'è accorto di niente? -
- no, pare di no, c'era la roma in coppa..che jella de rossi il rigore sopra la traversa
- lascia stare, che altro sappiamo di lui?
- faceva lo scrittore, vita tranquilla, solitario ma preciso coi pagamenti del condominio e delle bollette, precedenti per possesso di fumo da giovane e un fermo nel '78 dopo una manifestazione all'università, divorziato, niente figli.. -
- tutto qui? -
-tutto qui..ah..no..aveva un blog -
violent femmes : : do you really want to hurt me (culture club cover)
27 giugno 2008
chat noir 4
quel calore che l'aveva invasa diventava liquido, un'onda ciclica che ad ogni fluttuazione le rendeva il respiro sempre più corto.
poi realizzò che quella sensazione non era il calore di lui, bensì tutta sua, interna, nascosta e tradita da labbra che volevano morsi o da un sospiro profondo che sarebbe potuto emergere da un momento all'altro.
fece scivolare gli occhiali scuri sul viso e si girò appena per guardare meglio l'occasionale amante.
jeans, camicia bianca, giacca di cotone nera, niente cravatta, borsa portacomputer in grembo, spettinato ad arte da una giornata di lavoro, occhi profondi e puntati su di lei
- oh mio dio -
andavano oltre l'oscurità delle sue lenti, sembrava che quello sguardo avesse compreso la situazione ma che al contempo rispettosamente chiedesse
- vuoi che resti? -
lei senza nemmeno accorgersene accennò appena un gesto di assenso e il gioco riprese in ritmo col suo respiro ormai rotto.
scesero alla stessa fermata, mentre lei si fermò davanti lo specchio della macchina delle fototessera per un rapido check, lui continuò su per la scala mobile.
- magari nemmeno si è accorto -
si disse guardandolo salire verso l'uscita
sorrise dentro e salì anche lei, seguendolo da lontano, dietro il suo profumo.
leo minor : : ashes to ashes
death cab for cutie : : world shut your mouth
poi realizzò che quella sensazione non era il calore di lui, bensì tutta sua, interna, nascosta e tradita da labbra che volevano morsi o da un sospiro profondo che sarebbe potuto emergere da un momento all'altro.
fece scivolare gli occhiali scuri sul viso e si girò appena per guardare meglio l'occasionale amante.
jeans, camicia bianca, giacca di cotone nera, niente cravatta, borsa portacomputer in grembo, spettinato ad arte da una giornata di lavoro, occhi profondi e puntati su di lei
- oh mio dio -
andavano oltre l'oscurità delle sue lenti, sembrava che quello sguardo avesse compreso la situazione ma che al contempo rispettosamente chiedesse
- vuoi che resti? -
lei senza nemmeno accorgersene accennò appena un gesto di assenso e il gioco riprese in ritmo col suo respiro ormai rotto.
scesero alla stessa fermata, mentre lei si fermò davanti lo specchio della macchina delle fototessera per un rapido check, lui continuò su per la scala mobile.
- magari nemmeno si è accorto -
si disse guardandolo salire verso l'uscita
sorrise dentro e salì anche lei, seguendolo da lontano, dietro il suo profumo.
leo minor : : ashes to ashes
death cab for cutie : : world shut your mouth
chat noir 3
- una cedrata col punt&mes se c'è, altrimenti un biancosarti con limone e ghiaccio -
il barista la guardò meglio, piccola ma bella, sensuale, seduta da sola da troppo tempo ormai e con gusti in fatto di aperitivi decisamente retrò. l'aveva notata subito, il modo in cui metteva gli occhiali da sole sui capelli come fossero un cerchietto, l'espressione divertita mentre ingannava il tempo leggendo un libro, accendere l'ennesima slim con un minerva, scuotere lievemente la mano per spegnerlo.
- perchè non sei venuto? cos'è un gioco? devo preoccuparmi per te? per me? - pensò buttando fuori il fumo lentamente dalle narici, finì il biancosarti ormai annacquato, fece guadagnare al segnalibro qualche posizione, si alzò e prima di andare via salutò il barista augurando la buona serata.
l'uomo che l'aveva urtata per sbaglio mentre scendeva le scale della metro se lo ritrovò seduto accanto nell'ultimo vagone, il profumo era lo stesso. ma il precedente contatto casuale non l'aveva scossa come adesso, che la sua coscia sfiorava quella dell'uomo.
- calore, puro calore -
e profumo, e voglia di abbandonarsi a quel contatto
- non sa cosa si è perso lo stronzo stasera a non venire all'appuntamento -
rivalsa, voglia, calore, puro calore e profumo. lasciò che la coscia si rilassasse del tutto, aumentò la quota di pelle che toccava i jeans del tizio, e aumentò il calore, cominciò a diffondersi, a salire lungo la coscia, su fino al bacino e alla pancia.
girl talk : : set it off
il barista la guardò meglio, piccola ma bella, sensuale, seduta da sola da troppo tempo ormai e con gusti in fatto di aperitivi decisamente retrò. l'aveva notata subito, il modo in cui metteva gli occhiali da sole sui capelli come fossero un cerchietto, l'espressione divertita mentre ingannava il tempo leggendo un libro, accendere l'ennesima slim con un minerva, scuotere lievemente la mano per spegnerlo.
- perchè non sei venuto? cos'è un gioco? devo preoccuparmi per te? per me? - pensò buttando fuori il fumo lentamente dalle narici, finì il biancosarti ormai annacquato, fece guadagnare al segnalibro qualche posizione, si alzò e prima di andare via salutò il barista augurando la buona serata.
l'uomo che l'aveva urtata per sbaglio mentre scendeva le scale della metro se lo ritrovò seduto accanto nell'ultimo vagone, il profumo era lo stesso. ma il precedente contatto casuale non l'aveva scossa come adesso, che la sua coscia sfiorava quella dell'uomo.
- calore, puro calore -
e profumo, e voglia di abbandonarsi a quel contatto
- non sa cosa si è perso lo stronzo stasera a non venire all'appuntamento -
rivalsa, voglia, calore, puro calore e profumo. lasciò che la coscia si rilassasse del tutto, aumentò la quota di pelle che toccava i jeans del tizio, e aumentò il calore, cominciò a diffondersi, a salire lungo la coscia, su fino al bacino e alla pancia.
girl talk : : set it off
chat noir 2
rileggeva il log di una delle ultime chiacchierate su msn col tipo che lasciava commenti sul suo blog. aveva dapprima cominciato come anonimo, cosa deprecabile, ma scriveva cose intelligenti, coglieva particolari nei suoi post, di cose che nemmeno lei.
pian piano gli accessi avevano preso quota anche grazie alle schermaglie nei commenti tra i due, una specie di post nel post, si era acceso l'interesse di una quota della blogosfera per questa UST, unresolved sexual tension, elemento focale della sceneggiatura di ogni serie televisiva che si rispetti, tra la blogger e il suo commentatore.
poi i rapporti avevano iniziato a svilupparsi tramite messaggi privati e successivamente messenger, scambi di scritti, idee, opinioni e, dopo un po', fotografie.
- certo che se è lui è pure attrente oltre che sveglio - pensava di fronte allo specchio intenta nel darsi un trucco leggero leggero.
- chissà dov'è l'inghippo, maturo, single, carino e intelligente. doti che tra loro non vanno d'accordo, magari è un maniaco, un killer seriale - si ripeteva controllando che il vestito le cadesse bene sui fianchi.
- oppure è solo un turlupinatore, sposato, figli, lavoro noioso, moglie altrettanto, calcetto il giovedì sera, la partita di coppa del mercoledì cogli amici e magari lava la macchina alla fontanella il sabato pomeriggio (dio mio, no!) - chiuse la prima stringa sul collo del piede. i tacchi alti erano le sue pistole, finiva di allacciare il cinturone.
- se va bene è divorziato, con figli, vive in affitto chè la casa se l'è tenuta la strega, salti mortali per pagare bollette ed alimenti, evita la morte civile girovagando tra i blog mentre è in ufficio - chiuse la seconda stringa, si rialzò di tre quarti chiedendosi se quei due chili in più fossero poi così evidenti e se fosse stato saggio accettare di incontrarlo quella sera per un aperitivo al bar di largo dei colli albani. si passò una mano dalla vita a scendere, per stirare il tessuto del vestito, per saggiare la consistenza dei fianchi chissà. uscì di casa senza darsi risposte.
earlimart : : song for
pian piano gli accessi avevano preso quota anche grazie alle schermaglie nei commenti tra i due, una specie di post nel post, si era acceso l'interesse di una quota della blogosfera per questa UST, unresolved sexual tension, elemento focale della sceneggiatura di ogni serie televisiva che si rispetti, tra la blogger e il suo commentatore.
poi i rapporti avevano iniziato a svilupparsi tramite messaggi privati e successivamente messenger, scambi di scritti, idee, opinioni e, dopo un po', fotografie.
- certo che se è lui è pure attrente oltre che sveglio - pensava di fronte allo specchio intenta nel darsi un trucco leggero leggero.
- chissà dov'è l'inghippo, maturo, single, carino e intelligente. doti che tra loro non vanno d'accordo, magari è un maniaco, un killer seriale - si ripeteva controllando che il vestito le cadesse bene sui fianchi.
- oppure è solo un turlupinatore, sposato, figli, lavoro noioso, moglie altrettanto, calcetto il giovedì sera, la partita di coppa del mercoledì cogli amici e magari lava la macchina alla fontanella il sabato pomeriggio (dio mio, no!) - chiuse la prima stringa sul collo del piede. i tacchi alti erano le sue pistole, finiva di allacciare il cinturone.
- se va bene è divorziato, con figli, vive in affitto chè la casa se l'è tenuta la strega, salti mortali per pagare bollette ed alimenti, evita la morte civile girovagando tra i blog mentre è in ufficio - chiuse la seconda stringa, si rialzò di tre quarti chiedendosi se quei due chili in più fossero poi così evidenti e se fosse stato saggio accettare di incontrarlo quella sera per un aperitivo al bar di largo dei colli albani. si passò una mano dalla vita a scendere, per stirare il tessuto del vestito, per saggiare la consistenza dei fianchi chissà. uscì di casa senza darsi risposte.
earlimart : : song for
chat noir 1
grufolo4ever scrive: possibile che quando penso a te mi viene l'ispirazione per scrivere un racconto erotico?
muccapazza scrive: sciocco
muccapazza scrive: l'incipit?
grufolo4ever scrive: io e te su messenger
grufolo4ever scrive: io che ti scrivo che quando ti penso mi viene voglia di scrivere un racconto erotico, allora tu t'incuriosisci
grufolo4ever scrive: e cominci ad eccitarti
muccapazza scrive: mh..poi?
grufolo4ever scrive: ti stai già eccitando? :-D
the watson twins : : just like heaven
muccapazza scrive: sciocco
muccapazza scrive: l'incipit?
grufolo4ever scrive: io e te su messenger
grufolo4ever scrive: io che ti scrivo che quando ti penso mi viene voglia di scrivere un racconto erotico, allora tu t'incuriosisci
grufolo4ever scrive: e cominci ad eccitarti
muccapazza scrive: mh..poi?
grufolo4ever scrive: ti stai già eccitando? :-D
the watson twins : : just like heaven
26 giugno 2008
gags
- dio come so' stanca..
- ?
- amo fatto gheg in palestra
- io insegno pancafit
- ah..sei una mezierista?
- macchè..guarda che ho votato alemanno io..
passenger : : do what you like
amos lee : : ease back
calico horse : : father feed me
- ?
- amo fatto gheg in palestra
- io insegno pancafit
- ah..sei una mezierista?
- macchè..guarda che ho votato alemanno io..
passenger : : do what you like
amos lee : : ease back
calico horse : : father feed me
24 giugno 2008
subliminalia
siamo tutti sulla stessa barca
grazie al cazzo se poi affonda
vorrei vederti sotto un'altra veste
che co 'sta gonna stretta è impossibile sbirciare
la vita è come le scale
sali
sudi
ansimi
perchè c'è sempre uno stronzo che ha lasciato la porta aperta dell'ascensore all'ultimo piano
numero 6 : : un segnale debole
qui tutto l'EP
grazie al cazzo se poi affonda
vorrei vederti sotto un'altra veste
che co 'sta gonna stretta è impossibile sbirciare
la vita è come le scale
sali
sudi
ansimi
perchè c'è sempre uno stronzo che ha lasciato la porta aperta dell'ascensore all'ultimo piano
numero 6 : : un segnale debole
qui tutto l'EP
22 giugno 2008
father & sin
esterno giorno, molto luminoso (* nota per il direttore della fotografia: smarmella, apri tutto)
padre e figlia tornano a casa dalla piazza dove imperversano banchetti di biologico, biodinamico, equo & solidale ma dove soprattutto c'è la fontanella.
figlia - mò a mamma che gli racconto che ho la canottiera zuppa e i sandali che gocciolano?
(aprire l'inquadratura dalle dita intrecciate dei due verso il sorriso bonario e comprensivo del genitore)
padre - che ne so..appellati all'articolo 5 della carta dei diritti del bambino
(staccare sul cane che piscia sul manifesto di forza nuova, poi in unico piano sequenza esaltare la luce negli occhi della piccola)
figlia - occhèi..dico che papà m'ha fatto un gavettone
(dissolvenza incrociata, su un gabbiano, un televisore rotto, un copertone abbandonato sul marciapiede, il treno che porta verso il mare dove il padre vorrebbe essere in quel momento, sfumate, insomma sul cazzo che volete voi, basta che non rompete più i coglioni allo sceneggiatore)
allison crowe : : crayon and ink
padre e figlia tornano a casa dalla piazza dove imperversano banchetti di biologico, biodinamico, equo & solidale ma dove soprattutto c'è la fontanella.
figlia - mò a mamma che gli racconto che ho la canottiera zuppa e i sandali che gocciolano?
(aprire l'inquadratura dalle dita intrecciate dei due verso il sorriso bonario e comprensivo del genitore)
padre - che ne so..appellati all'articolo 5 della carta dei diritti del bambino
(staccare sul cane che piscia sul manifesto di forza nuova, poi in unico piano sequenza esaltare la luce negli occhi della piccola)
figlia - occhèi..dico che papà m'ha fatto un gavettone
(dissolvenza incrociata, su un gabbiano, un televisore rotto, un copertone abbandonato sul marciapiede, il treno che porta verso il mare dove il padre vorrebbe essere in quel momento, sfumate, insomma sul cazzo che volete voi, basta che non rompete più i coglioni allo sceneggiatore)
allison crowe : : crayon and ink
21 giugno 2008
hic & nunc (luca toni è un intruppone)
la giovane che cammina veloce verso la fermata dell'autobus, carica di borse e libri, probabilmente deve dare un esame all'università. non si accorge del lembo posteriore della gonna, già corta di suo, rimasto incastrato sotto la zainetto.
il piazzarolo che sistema l'ultima frutta sotto l'ombrellone, rimane incantato, cassetta di pesche tra le mani, occhi sgranati e bocca semiaperta.
- bbella de zzio..- sussurra
- viscido già de prima matina -
sibila la signora intenta a scegliere la frutta migliore senza togliere lo sguardo dal mucchio di ciliegie. è inconsapevolmente innamorata del fruttarolo, quantomeno segretamente, da anni. da quando è arrivata in questo quartiere poco prima di sposarsi. ci giurerei.
sam champion : : be mine everyone
sunset : : when perfect flame expires
soltero : : necromance
computer vs. banjo : : give up on ghosts
tutte via largeheartedboy
il piazzarolo che sistema l'ultima frutta sotto l'ombrellone, rimane incantato, cassetta di pesche tra le mani, occhi sgranati e bocca semiaperta.
- bbella de zzio..- sussurra
- viscido già de prima matina -
sibila la signora intenta a scegliere la frutta migliore senza togliere lo sguardo dal mucchio di ciliegie. è inconsapevolmente innamorata del fruttarolo, quantomeno segretamente, da anni. da quando è arrivata in questo quartiere poco prima di sposarsi. ci giurerei.
sam champion : : be mine everyone
sunset : : when perfect flame expires
soltero : : necromance
computer vs. banjo : : give up on ghosts
tutte via largeheartedboy
18 giugno 2008
bella lavanderina
scrivo
fai un salto
cancello e riscrivo
fanne un altro
mi alzo
mezzo caffè
fai una giravolta
mezza sigaretta
falla un'altra volta
mi affaccio alla finestra
guarda in su, guarda in giù
ascolto e passione
cazzo vuoi ancora
dai un bacio a chi vuoi tu.
the harvey girl : : don't go stop
julie doiron : : so fast
the lord dog bird : : the gift of song in the lion's den
fai un salto
cancello e riscrivo
fanne un altro
mi alzo
mezzo caffè
fai una giravolta
mezza sigaretta
falla un'altra volta
mi affaccio alla finestra
guarda in su, guarda in giù
ascolto e passione
cazzo vuoi ancora
dai un bacio a chi vuoi tu.
the harvey girl : : don't go stop
julie doiron : : so fast
the lord dog bird : : the gift of song in the lion's den
13 giugno 2008
c'è chi la vuole cotta
chi la vuole cruda
e chi la vuole tutta e subito
ma tanto non te la danno
le patate si lessino, si passino, s'impastino con sale e farina, si modellino in forma di cordone del diametro di mezzo centimetro, si tagli il cordone in segmenti regolari, li si riversi in acqua salata e bollente, si attenda il loro venire a galla e per quel che concerne gli gnocchi siamo a posto.
per la gnocca è tutt'altra storia.
del blog qualcosa ne capisco, della copula meno
vado sempre a capo
tuttalpiù metto una virgola
estratti dagli appunti per la conferenza "il blog finalizzato alla copula"
sigur ros : : gobbledigook
qui per la registrazione e download
chi la vuole cruda
e chi la vuole tutta e subito
ma tanto non te la danno
le patate si lessino, si passino, s'impastino con sale e farina, si modellino in forma di cordone del diametro di mezzo centimetro, si tagli il cordone in segmenti regolari, li si riversi in acqua salata e bollente, si attenda il loro venire a galla e per quel che concerne gli gnocchi siamo a posto.
per la gnocca è tutt'altra storia.
del blog qualcosa ne capisco, della copula meno
vado sempre a capo
tuttalpiù metto una virgola
estratti dagli appunti per la conferenza "il blog finalizzato alla copula"
sigur ros : : gobbledigook
qui per la registrazione e download
11 giugno 2008
- è ironia questa?
- sì
- me ne faccia un paio d'etti
- so' tre etti quasi, che faccio lascio?
calexico : : crystal frontier
- sì
- me ne faccia un paio d'etti
- so' tre etti quasi, che faccio lascio?
calexico : : crystal frontier
6 giugno 2008
sogni di quando filtra luce
si era noi due fermi ad attendere che il semaforo ci lasciasse attraversare la strada mano nella mano (dita intrecciate, beninteso) avevo lo sguardo verso un tram distante, la bocca poggiata sulla tua spalla e cantavo attraverso il tuo maglioncino nero.
il calore del fiato era arrivato alla pelle, evidentemente
perchè stringesti un po' di più.
ma venne il verde
aimee mann : : thirty one today
shearwater : : leviathan bound
il calore del fiato era arrivato alla pelle, evidentemente
perchè stringesti un po' di più.
ma venne il verde
aimee mann : : thirty one today
shearwater : : leviathan bound
5 giugno 2008
1 giugno 2008
let it flows (autoanalisi biblica)
adesso che ci penso in casa mia c'erano un sacco di cose, cacciaviti, martelli, spine e cavi, un saldatore, la spianatora per la polenta, la lucidatrice, un trapano a manovella, la macchinetta per fare la pasta, una macchina per cucire singer appartenuta a mia nonna, compreso un infernale marchingegno per applicare i tappi alle bottiglie di birra da 3/4 riutilizzate per i pomodori. c'era di tutto fuorchè un libro.
o meglio, per me che da bambino divoravo qualsiasi cosa, da leggere ce n'era: l'enciclopedia per ragazzi "conoscere" che qualcuno aveva consigliato ai miei, l'enciclopedia per bambini "i quindici" molto in voga negli anni '60, ornai consunta da milioni di riletture, e l'"enciclopedia della donna" inizialmente ad esclusivo appannaggio di mia madre e che a seguito di ardite manovre diversive riuscii col tempo a fare mia (l'enciclopedia, obviously); anche se a tutt'oggi mi sfugge il senso della gran parte delle cose ivi descritte, dalle ricette delle pastasciutte dove la dannatissima panna la faceva da padrona, ad alcuni passaggi vagamente erotici concernenti tecniche di conquista/mantenimento dell'uomo da parte di donne da poco emancipatesi ma abbigliate, truccate ed acconciate in maniera improbabile e che già all'epoca, otto/novenne forse, mi parevano contro ogni umana tentazione.
credendolo funzionale alla mia idiosincrasia nei confronti della piscina, mio padre rimediò una sorta di manualetto in stile proto-for dummies dal titolo "saper nuotare", il cui incipit, "nuotare è facile come camminare", a mio avviso è una stronzata seconda solo alla frase "bisogna imparare a convivere con la mafia", e precede l'altrettanto cialtrona "256 kilobite di memoria saranno sufficenti per molto molto tempo" pronunciata da bill gates dopo il rilascio del DOS 6.0.
grazie a complesse manovre di aggiramento giunsi infine a mettere mano sull'ambitissima, spolveratissima (almeno una volta la settimana), altissima sull'ultimo ripiano della libreria del salotto, "enciclopedia medica": colma d'immagini truculente di corpi sezionati, arti smembrati, crani aperti corredate da altrettanto inquietanti didascalie descrittive patologie mortali o tristemente invalidanti, finchè uno zio, resosi conto del pericolo che correva la mia salute psichica mi regalò in serie "viaggio al centro della terra", "20.000 leghe sotto i mari", "il giro del mondo in 80 giorni" e l'intiera epopea della tigre di mompracem.
complice la contemporanea iscrizione al minibasket finalmente la mia vita onirica conobbe momenti decenti.
i libri di scuola mi piacevano, specie le antologie, anche se un po' meno che leggere tex, giocare a pallacanestro o lumare le pupe.
poi le cugine grandi e gli amici, anche loro più grandi di me, cominciarono a prestarmi i dischi, "linus" e riviste alternativissime tipo "muzak" o "re nudo".
il primo libro che ricordo di aver voluto, scelto ed acquistato in totale autonomia fu "porci con le ali" a 14 anni.
adesso alcune cose mi sono più chiare..
secret owl sociey : : walking life
qui tutto l'EP
o meglio, per me che da bambino divoravo qualsiasi cosa, da leggere ce n'era: l'enciclopedia per ragazzi "conoscere" che qualcuno aveva consigliato ai miei, l'enciclopedia per bambini "i quindici" molto in voga negli anni '60, ornai consunta da milioni di riletture, e l'"enciclopedia della donna" inizialmente ad esclusivo appannaggio di mia madre e che a seguito di ardite manovre diversive riuscii col tempo a fare mia (l'enciclopedia, obviously); anche se a tutt'oggi mi sfugge il senso della gran parte delle cose ivi descritte, dalle ricette delle pastasciutte dove la dannatissima panna la faceva da padrona, ad alcuni passaggi vagamente erotici concernenti tecniche di conquista/mantenimento dell'uomo da parte di donne da poco emancipatesi ma abbigliate, truccate ed acconciate in maniera improbabile e che già all'epoca, otto/novenne forse, mi parevano contro ogni umana tentazione.
credendolo funzionale alla mia idiosincrasia nei confronti della piscina, mio padre rimediò una sorta di manualetto in stile proto-for dummies dal titolo "saper nuotare", il cui incipit, "nuotare è facile come camminare", a mio avviso è una stronzata seconda solo alla frase "bisogna imparare a convivere con la mafia", e precede l'altrettanto cialtrona "256 kilobite di memoria saranno sufficenti per molto molto tempo" pronunciata da bill gates dopo il rilascio del DOS 6.0.
grazie a complesse manovre di aggiramento giunsi infine a mettere mano sull'ambitissima, spolveratissima (almeno una volta la settimana), altissima sull'ultimo ripiano della libreria del salotto, "enciclopedia medica": colma d'immagini truculente di corpi sezionati, arti smembrati, crani aperti corredate da altrettanto inquietanti didascalie descrittive patologie mortali o tristemente invalidanti, finchè uno zio, resosi conto del pericolo che correva la mia salute psichica mi regalò in serie "viaggio al centro della terra", "20.000 leghe sotto i mari", "il giro del mondo in 80 giorni" e l'intiera epopea della tigre di mompracem.
complice la contemporanea iscrizione al minibasket finalmente la mia vita onirica conobbe momenti decenti.
i libri di scuola mi piacevano, specie le antologie, anche se un po' meno che leggere tex, giocare a pallacanestro o lumare le pupe.
poi le cugine grandi e gli amici, anche loro più grandi di me, cominciarono a prestarmi i dischi, "linus" e riviste alternativissime tipo "muzak" o "re nudo".
il primo libro che ricordo di aver voluto, scelto ed acquistato in totale autonomia fu "porci con le ali" a 14 anni.
adesso alcune cose mi sono più chiare..
secret owl sociey : : walking life
qui tutto l'EP
29 maggio 2008
creep
il paese semplice chiede un prestito poi scommette sulla cempionslìg
è contento senza l'ici
'sticazzi se per l'asilo della figlia non c'è più un soldo
fa lo straordinario che con quello che risparmia di tasse
un paio di strisce a settimana in più da tirare ci escono
il paese semplice crede che pure lui c'ha l'x-factor
e quando ha paura suda
diventa cattivo
il paese semplice
assale in gruppo
balla di gruppo
il paese semplice gratta per vincere
io lotto
ogni giorno
spesso non torno vivo
the redskins : : keep on keepin' on
barenaked ladies : : fight the power (public enemy cover)
è contento senza l'ici
'sticazzi se per l'asilo della figlia non c'è più un soldo
fa lo straordinario che con quello che risparmia di tasse
un paio di strisce a settimana in più da tirare ci escono
il paese semplice crede che pure lui c'ha l'x-factor
e quando ha paura suda
diventa cattivo
il paese semplice
assale in gruppo
balla di gruppo
il paese semplice gratta per vincere
io lotto
ogni giorno
spesso non torno vivo
the redskins : : keep on keepin' on
barenaked ladies : : fight the power (public enemy cover)
27 maggio 2008
check it out
dice che la prima volta che m'ha incontrato
le incutevo timore
dice che è perchè non rido mai
la tristezza spaventa
e da quando?
yo..
cypress hill : : lick a shot
de la soul : : ring ring ring
the roots : : act too
patrick ripoll : : just bring the noize (radiohead/public enemy rmx)
update:
bada...che fissa
le incutevo timore
dice che è perchè non rido mai
la tristezza spaventa
e da quando?
yo..
cypress hill : : lick a shot
de la soul : : ring ring ring
the roots : : act too
patrick ripoll : : just bring the noize (radiohead/public enemy rmx)
update:
bada...che fissa
23 maggio 2008
('sti) cats
PEE PEPEEEE PEEEEEEEEE !!!
.... SKKRRRIIIIIIII !!
MEOWWW !!
SFRATCH!
...
- oh..merda..!
- ma che hai fatto..? l'hai acciaccato..
- ..ehhh, non l'avevo visto..
- come non l'avevi visto..j'hai pure sonato..
- evvabbè..era 'n gatto
- ma sei 'n criminale..attraversava pure sulle strisce..
- sì..ma era nero
on air/chemical bros : : let forever be
.... SKKRRRIIIIIIII !!
MEOWWW !!
SFRATCH!
...
- oh..merda..!
- ma che hai fatto..? l'hai acciaccato..
- ..ehhh, non l'avevo visto..
- come non l'avevi visto..j'hai pure sonato..
- evvabbè..era 'n gatto
- ma sei 'n criminale..attraversava pure sulle strisce..
- sì..ma era nero
on air/chemical bros : : let forever be
20 maggio 2008
to be bop
certe volte guardo ma non vedo
ascolto ma non sento
come quando ti fissi a guardare le lancette dell'orologio
girano come dervisci rotanti
attraversando un'estasi più lenta
poi tornano,
puntuali.
on air/
john coltrane : : in a sentimental mood
ascolto ma non sento
come quando ti fissi a guardare le lancette dell'orologio
girano come dervisci rotanti
attraversando un'estasi più lenta
poi tornano,
puntuali.
on air/
john coltrane : : in a sentimental mood
17 maggio 2008
out of the blue, into the bar
into the bar:
nun succede..ma si succede..
i barbari se chiamavano così perchè parlavano male..barberttavano
out of the blue (ovvero, al mercato in maniera assolutamente inaspettata):
-maschio! ..ahò..!
-che d'è?
-guarda che pesce..tutto fresco, tiè..guarda 'ste mazzancolle, c'hanno l'occhi chiusi ve'?
-ehm..sì
-mica so' morte..queste dormeno
-..ah..
er cicala intruppa, zompetta e saltella munito di mazzancolle fresche, bandierone e sciarpetta giallorossi (perchè nun succede..ma si succede..) con
musiq soulchild : : people everyday (arrested development cover)
nun succede..ma si succede..
i barbari se chiamavano così perchè parlavano male..barberttavano
out of the blue (ovvero, al mercato in maniera assolutamente inaspettata):
-maschio! ..ahò..!
-che d'è?
-guarda che pesce..tutto fresco, tiè..guarda 'ste mazzancolle, c'hanno l'occhi chiusi ve'?
-ehm..sì
-mica so' morte..queste dormeno
-..ah..
er cicala intruppa, zompetta e saltella munito di mazzancolle fresche, bandierone e sciarpetta giallorossi (perchè nun succede..ma si succede..) con
musiq soulchild : : people everyday (arrested development cover)
12 maggio 2008
I'm gonna call my home
co NO scenza
cosc I enza
come dire che tra anima e cervello ci sono una piccola negazione ed un'espressione di sorpresa, ma che alla fine il prodotto siamo proprio NOI
on air/scarlett johannson : : anywhere I lay my head
cosc I enza
come dire che tra anima e cervello ci sono una piccola negazione ed un'espressione di sorpresa, ma che alla fine il prodotto siamo proprio NOI
on air/scarlett johannson : : anywhere I lay my head
9 maggio 2008
in treatment
paul è uno psicoterapeuta, si dice sia il migliore, ha una famiglia, una moglie, dei figli, ma soprattutto 50 anni. laura è una giovane e attraente anestetista paziente di paul da circa un anno. laura è nel mezzo di una relazione in crisi, di fronte all'ultimatum del fidanzato: sposarlo o lasciarlo. il problema vero però è che laura si è innamorata di paul...
ogni lunedì laura incontrerà paul nel suo studio, il martedì toccherà ad alex, il mercoledì a sophie, il giovedì ad amy e jake, tutti pazienti dai quali è impossibile non restare affascinati, inevitabilmente ci si appassiona alle loro vicende, ma il venerdì paul incontra la sua terapeuta, gina, e tutto cambia di prospettiva..
In Treatment è fatto con pochi soldi, un uso della camera minimale, così come minimale è la presenza di una colonna sonora, girato per la quasi totalità all'interno dello studio di paul, ma i temi trattati, la bravura di gabriel byrne (il mio preferito sui "soliti sospetti", almeno fino all'epilogo col famoso colpo di scena) e soprattutto i dialoghi scritti magistralmente ne fanno una serie televisiva innovativa, ad alto potenziale emotivo, ed io ne sono già schiavo, in lingua originale coi sottotitoli.
8 maggio 2008
sondaggio
si gioca lazio - inter, tifi:
1-lazio
2-inter
3-un meteorite
alternative al nuovo governo
un gastroenterologo agli interni, eccì alla salute.
faccio la danza dei meteoriti ascoltando ad altissimo valium
the hives : : back in black
1-lazio
2-inter
3-un meteorite
alternative al nuovo governo
un gastroenterologo agli interni, eccì alla salute.
faccio la danza dei meteoriti ascoltando ad altissimo valium
the hives : : back in black
4 maggio 2008
scoperte
l'uovo di colombo
in acqua calda
si cuoce
al concerto del 1° maggio elio m'ha commosso, sul serio
e questa è un vero anthem
in acqua calda
si cuoce
al concerto del 1° maggio elio m'ha commosso, sul serio
e questa è un vero anthem
28 aprile 2008
hypertear
in una città così imbarbarita
non sarà possibile nemmeno una guerra civile
e non è un ascensore a portarmi al piano B
una versione con quartetto d'archi che colpisce giusto
che poi ti senti un po' come san sebastiano
on air/bijork : : hypeballad (brodsky quartet version)
non sarà possibile nemmeno una guerra civile
e non è un ascensore a portarmi al piano B
una versione con quartetto d'archi che colpisce giusto
che poi ti senti un po' come san sebastiano
on air/bijork : : hypeballad (brodsky quartet version)
24 aprile 2008
beato come rana su una foglia di ninfea
quiete estrema di un'attimo
lo stillpoint è un'entità invisibile. deve quindi essere definito come un'entità immateriale.
la quiete estrema fra due alternanze cicliche.
pensato materialmente, rappresenta il silenzio delle fasi di espansione e retrazione di tutto il sistema vivente
lo zero assoluto
ma in questo zero si nascondono diverse proprietà,
che sono biofisiche e con un estremo riserbo ci indica la strada da seguire. in questo modo, nella nostra rappresentazione, è il più alto e assolutamente unico legame tra silenzio e percezione.
esso rappresenta il vettore della comunicazione informativa
quale ponte di conoscibilità fra stimolo e risposta.
è il trasporto di una "risorsa" da un punto all’altro del sistema.
lui la vede così
..e a me piace parecchio
on air/my brightest diamond : : inside a boy
lo stillpoint è un'entità invisibile. deve quindi essere definito come un'entità immateriale.
la quiete estrema fra due alternanze cicliche.
pensato materialmente, rappresenta il silenzio delle fasi di espansione e retrazione di tutto il sistema vivente
lo zero assoluto
ma in questo zero si nascondono diverse proprietà,
che sono biofisiche e con un estremo riserbo ci indica la strada da seguire. in questo modo, nella nostra rappresentazione, è il più alto e assolutamente unico legame tra silenzio e percezione.
esso rappresenta il vettore della comunicazione informativa
quale ponte di conoscibilità fra stimolo e risposta.
è il trasporto di una "risorsa" da un punto all’altro del sistema.
lui la vede così
..e a me piace parecchio
on air/my brightest diamond : : inside a boy
17 aprile 2008
corporea ecceità
dicono che la sinistra non c'è più
per provare a me stesso e a tutti i compagni che non è vero, da stamattina ho cominciato a toccarli.
al signor gino del 5° piano che usciva a far la spesa, 'ho preso sottobraccio, la mamma del compagnuccio di scuola di sofia l'ho abbracciata e ad ogni comunista che conosco cerco di dare la prova tangibile e concreta della nostra esistenza, anche al di fuori di un contesto parlamentare..
- cioè? -
m'ha chiesto er cicala
- sarei politicamente giustificato qualora palpassi il culo alla tizia del bar, quella colle sise grosse e che si veste sempre da zecca? -
on air/alexi murdoch : : all my days
per provare a me stesso e a tutti i compagni che non è vero, da stamattina ho cominciato a toccarli.
al signor gino del 5° piano che usciva a far la spesa, 'ho preso sottobraccio, la mamma del compagnuccio di scuola di sofia l'ho abbracciata e ad ogni comunista che conosco cerco di dare la prova tangibile e concreta della nostra esistenza, anche al di fuori di un contesto parlamentare..
- cioè? -
m'ha chiesto er cicala
- sarei politicamente giustificato qualora palpassi il culo alla tizia del bar, quella colle sise grosse e che si veste sempre da zecca? -
on air/alexi murdoch : : all my days
16 aprile 2008
with your feet in the air
se veltroni, bertinotti, diliberto e tutti gli sconfitti da queste elezioni invece di girare in lungo e in largo il paese si fossero fermati a casa mia
gli avrei offerto il caffè ed un posto in prima fila affacciati in finestra
da lì avrebbero notato un paese reale
un paese che lavora sodo
eppoi al bar
o nel locale accanto
e investe nel proprio futuro
loro invece no
in giro nelle piazze
"pacatamente"
"ma anche"
e pure io
che vivo alla giornata
che lavoro ma potrei fare di più
che studio
ma quando mi rompo le palle mi fermo e mi godo la figlia
o un film
avrei dovuto investire sul futuro
come tutti gli altri..
quindi anche per me è tempo di rivedere certe posizioni
oggi ad esempio ho accettato un lavoro extra
quindi basta giocare con la figlia
basta entertainment
guadagno di più e quello che guadagno lo investo nel futuro
come da tempo sotto casa mia fanno tutti quanti.
a quanto la danno la roma che vince lo scudetto?
on air/john p. strhom : : where is my mind
gli avrei offerto il caffè ed un posto in prima fila affacciati in finestra
da lì avrebbero notato un paese reale
un paese che lavora sodo
eppoi al bar
o nel locale accanto
e investe nel proprio futuro
loro invece no
in giro nelle piazze
"pacatamente"
"ma anche"
e pure io
che vivo alla giornata
che lavoro ma potrei fare di più
che studio
ma quando mi rompo le palle mi fermo e mi godo la figlia
o un film
avrei dovuto investire sul futuro
come tutti gli altri..
quindi anche per me è tempo di rivedere certe posizioni
oggi ad esempio ho accettato un lavoro extra
quindi basta giocare con la figlia
basta entertainment
guadagno di più e quello che guadagno lo investo nel futuro
come da tempo sotto casa mia fanno tutti quanti.
a quanto la danno la roma che vince lo scudetto?
on air/john p. strhom : : where is my mind
12 aprile 2008
c'mon take a ride with me
gomiti sul tavolo
mento sul dorso delle mani
nel bicchiere sbeccato che ci tiene tanto
c'è un vino da poco
ha la faccia di quello che potrebbe chiudere gli occhi
massaggiarsi le tempie
e chiedersi se anche lui.
quanto il vino.
on air/therapy : : diane
poi aggiungo (e alzo il volume)
the exies : : once in a lifetime
mento sul dorso delle mani
nel bicchiere sbeccato che ci tiene tanto
c'è un vino da poco
ha la faccia di quello che potrebbe chiudere gli occhi
massaggiarsi le tempie
e chiedersi se anche lui.
quanto il vino.
on air/therapy : : diane
poi aggiungo (e alzo il volume)
the exies : : once in a lifetime
10 aprile 2008
alta sopra la traversa
un vettore di forza che non si disperde nel movimento diventa materia.
un'emozione che non può diffondersi nella materia entra nello spirito.
clash covers compilation dedicata a daniele de rossi che alza le mani e abbassa la testa a fine partita, per ringraziare e scusarsi, non in segno di resa
kokolo : : the magnificent seven
afghan whigs : : lost in the supermarket
the fiery furnaces : : one more time
ed un podcast di coverville
captain tractor : : london calling
should I stay or should I go? : : living colour
junior murvin : : police & thieves
annie lennox : : train In vain
matthew ryan : : somebody got murdered
chumbawamba : : bankrobber
un'emozione che non può diffondersi nella materia entra nello spirito.
clash covers compilation dedicata a daniele de rossi che alza le mani e abbassa la testa a fine partita, per ringraziare e scusarsi, non in segno di resa
kokolo : : the magnificent seven
afghan whigs : : lost in the supermarket
the fiery furnaces : : one more time
ed un podcast di coverville
captain tractor : : london calling
should I stay or should I go? : : living colour
junior murvin : : police & thieves
annie lennox : : train In vain
matthew ryan : : somebody got murdered
chumbawamba : : bankrobber
1 aprile 2008
mesoderma
nelle cose superficiali c'è il male
mostri negli abissi profondi
e noi lì
proprio nel mezzo
on air/penguin cafè orchestra : : perpetuum mobile
mostri negli abissi profondi
e noi lì
proprio nel mezzo
on air/penguin cafè orchestra : : perpetuum mobile
10 marzo 2008
pump up the valium
la pioggia di mattina
mitiga rimpianti
certo,
ma raffredda tutto il resto
l'importante
a volte
è alzare il volume
on air
the gutter twins : : idle hands
lota red : : black hole sun
mitiga rimpianti
certo,
ma raffredda tutto il resto
l'importante
a volte
è alzare il volume
on air
the gutter twins : : idle hands
lota red : : black hole sun
4 marzo 2008
29 febbraio 2008
27 febbraio 2008
flu
non è per il tuo magnetismo che mi affianco
solo
voglio conoscerti
e sapermi di più.
on air/
susanna & the magical orchestra : : condition of the heart
eugene francis jr : : poor me
alan cohen experience : : digital revolution
pulaski : : don't fade on me
laura reed : : what's goin on
infine visitate lei e vi manderà in mail il link per scaricare liberamente il suo intero EP, molto carino..
solo
voglio conoscerti
e sapermi di più.
on air/
susanna & the magical orchestra : : condition of the heart
eugene francis jr : : poor me
alan cohen experience : : digital revolution
pulaski : : don't fade on me
laura reed : : what's goin on
infine visitate lei e vi manderà in mail il link per scaricare liberamente il suo intero EP, molto carino..
26 febbraio 2008
neosensibile
che poi diventa difficile svincolarsi da certi meccanismi, una volta entrati
tanto vale affacciarsi e restare lì
sulla porta
a guardare
come alle feste
da piccolo
"dài entra chè c'è la torta"
i bambini si divertono
c'è anche lei
la rossa della quinta
canti di sirene che ti rimbombano dentro
e non ne esci più
un paio di cosette
dstrict line di bob mould
e
bachelite degli offlaga disco pax
se nutrite curiosità per il titolo del post ascoltatelo
on air/bob mould : : the silence between us
12 febbraio 2008
(metem)psicosi
- perchè abbiamo così paura di morire?
- forse perchè c'è già successo?
on air/mark ronson : : just (rmx)
- forse perchè c'è già successo?
on air/mark ronson : : just (rmx)
4 febbraio 2008
alfa bravo charlie don't surf
il fuoco è un cinema.
puoi starci le ore, seduto davanti ad un caminetto a guardarlo, vederci la storia degli uomini, sempre uguale, sempre la stessa.
ma quando invecchi tra fiamma e brace preferisci la seconda
jump, little children : : say goodnight
vendere poesie ai semafori
baustelle : : charlie fa surf
riparò sotto l'ombrello le cose successe, ma soprattutto, quelle mai accadute.
le pozzanghere rispecchiavano il freddo, tirato il bavero un po' più su, si guardò bene intorno. le scritte sui muri, un semaforo giallo intermittente, insegne luminose.
casa ancora lontana.
quando smise di piovere, un vento forte mischiò foglie ai suoi capelli e polvere agli occhi.
e finalmente pianse.
blake/e/e/e : : new millennium's lack of self
puoi starci le ore, seduto davanti ad un caminetto a guardarlo, vederci la storia degli uomini, sempre uguale, sempre la stessa.
ma quando invecchi tra fiamma e brace preferisci la seconda
jump, little children : : say goodnight
vendere poesie ai semafori
baustelle : : charlie fa surf
riparò sotto l'ombrello le cose successe, ma soprattutto, quelle mai accadute.
le pozzanghere rispecchiavano il freddo, tirato il bavero un po' più su, si guardò bene intorno. le scritte sui muri, un semaforo giallo intermittente, insegne luminose.
casa ancora lontana.
quando smise di piovere, un vento forte mischiò foglie ai suoi capelli e polvere agli occhi.
e finalmente pianse.
blake/e/e/e : : new millennium's lack of self
6 gennaio 2008
sunday sunny sunday
la fame d'aria mi morde mentre riemergo dal verde profondo dell'acqua del lago
rovi e macerie intorno e sole
lei m'aspetta distesa sul telo nell'erba
un filo d'aria fredda dalle montagne le muove i capelli
ha stelle negli occhi
io pelle bagnata
non ricordo per quale dei due rabbrividii
on air/
iron & wine : : my lady's house
saul williams : : sunday bloody sunday
rovi e macerie intorno e sole
lei m'aspetta distesa sul telo nell'erba
un filo d'aria fredda dalle montagne le muove i capelli
ha stelle negli occhi
io pelle bagnata
non ricordo per quale dei due rabbrividii
on air/
iron & wine : : my lady's house
saul williams : : sunday bloody sunday
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